Festival gay in città: la Giunta leghista nega il patrocinio

Venerdì 7 Maggio 2021
L'ultimo festival gay a Treviso
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TREVISO - «Noi, ancora troppo spesso umiliati e messi all'angolo. A scuola e nel mondo del lavoro. Il festival vuole essere un'occasione di rinascita. Il suo messaggio? La lotta al linguaggio discriminatorio». Così gli esponenti di Lgbt Treviso hanno messo in piedi una grande kermesse, per la maggior parte in presenza, dedicata ad omofobia e linguaggio che vedrà la presenza del deputato Alessandro Zan a Treviso il 22 maggio. Ritorna Q.pido- Treviso Equality Festival, anche quest'anno senza il patrocinio del Comune.

LA POLEMICA
«Abbiamo fatto richiesta ma il Comune non ha accettato.

Tuttavia abbiamo il supporto della Commissione Pari Opportunità e siamo inseriti nella rete dei Festival trevigiani», puntualizzano Giorgio Romanello e Valentina Pizzol. Il sindaco Mario Conte conferma il supporto e l'aiuto logistico, ma spiega le ragioni del no: «Abbiamo dato piazze, supporto e c'è comunque il patrocinio delle Pari opportunità. Ma all'interno del festival un paio di appuntamenti generano imbarazzo tra la maggioranza. E il patrocinio implica sposare una linea programmatica cui non ci siamo sentiti di aderire. E visto che non potevamo patrocinare solo alcune appuntamenti, abbiamo deciso di non dare il patrocinio pur senza far mancare il nostro apporto. La collaborazione con gli organizzatori è stata massima». Ma il rifiuto del patrocinio non riguarda la presenza del deputato dem Alessandro Zan: «Il problema è inerente ad un paio di incontri dove si parla di educazione arcobaleno e genitore uno e due - precisa Conte - la presenza di Zan non ci crea alcun problema. Anzi. Il suo appuntamento, poi, sarà un dibattito che si annuncia interessante con la presenza di un po' tutte le opinioni. Se non fosse stato inserito in un programma con appuntamenti dai contenuti che non condividiamo, l'incontro con Zan avremmo anche potuto patrocinarlo». La forma scelta dall'amministrazione è, insomma, una sorta di appoggio a distanza. E sarà questo a contraddistinguere il festival, che si colloca nella fase più delicata dell'approvazione del Disegno di Legge Zan che proprio ieri è approdato al Senato.

LA CRITICA
E sarà proprio il deputato Alessandro Zan, dopo la prima uscita pubblica a Milano con i Sentinelli domani in piazza Duomo, a portare a Treviso la sua battaglia in Parlamento. Attorno alla presenza di Zan, in piazza Rinaldi sabato 22 maggio, si aggrega un festival che propone spunti di riflessione ed eventi artistici in un articolato calendario dedicato alla tutela delle persone vittime di discriminazioni di genere. E sul punto la sinistra trevigiana stigmatizza la decisione di Ca' Sugana. «Il fatto non stupisce - chiarisce il capogruppo dem in Consiglio Stefano Pelloni - Il Comune non è sensibile al tema dei diritti civili, del resto il loro riferimento nazionale è Pillon. Rimane purtroppo un occasione mancata per tutta l città. Conte dimostra di non voler essere il sindaco di tutti i trevigiani».

IL PROGRAMMA
Il festival parte venerdì 14 con la proiezione di Libertà, cortometraggio documentario di Savino Carbone che racconta la storia di due richiedenti asilo omosessuali alle prese con le politiche migratorie. Insieme al Treviso Comic Book Festival, sabato 15 si svilupperà un talk sulla graphic novel applicato alle tematiche del festival. Il debutto in presenza sarà domenica 16 al bastione San Marco che, in collaborazione con il Centro Sperimentale Danza Teatro Treviso, ospiterà Sensibili: performance sul movimento. La settimana successiva vedrà tre presentazioni online di libri. Si parte lunedì 17 maggio con Generazione Arcobaleno. La sfida per l'eguaglianza dei bambini con due mamme di Micaela Ghisleni, filosofa specializzata in etica pratica e bioetica; nel 2018 lei e la sua compagna furono tra le prime coppie omogenitoriali a vedere trascritto l'atto di nascita dei figli. Mercoledì 19 spazio a Tinder & The City, libro della scrittrice e social media manager Marvi Santamaria sulle avventure e i disagi che nascono sulle app di incontri. Terza e ultima presentazione con Ti lascio per riprendermi (Solferino 2021): giovedì 2, appuntamento con il manuale praticomico su come affrontare la separazione, scritto da Giovanna Donini. Con il fine settimana tornano gli eventi in presenza. Venerdì 21 piazza Rinaldi ospiterà Diversamente Uguali, intervista-spettacolo di Debora Villa sui diritti negati. Debora Villa, volto noto della televisione italiana con i suoi dieci anni di Camera Café, torna in città dopo essere stata madrina del triveneto Treviso Pride 2016. Sabato 22 alle 16 piazza Rinaldi (in caso di maltempo auditorium Cgil) sarà poi teatro del talk Di parola in parola. Voci contro violenza verbale e discriminazione per diffondere un linguaggio inclusivo. Saranno presenti il deputato Alessandro Zan, relatore dell'omonima legge, e Sara Salin, Donatella Lanzarotta, antropologa e docente e Marta Casarin, segretaria generale FP CGIL Treviso, che terrà un intervento sulle discriminazioni nei luoghi di lavoro.

Ultimo aggiornamento: 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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