Aveva accoltellato il compagno che la maltrattava: assolta

Mercoledì 30 Ottobre 2019 di Marco Aldighieri
Stella Destratis e l'avvocato Arabella Brognara
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ROVIGO -  L’amore nato in una comunità di recupero, lei paziente e lui operatore sanitario, è diventato un incubo quando i due sono andati a convivere. Prima ad Albignasego e poi a Bovolenta. L’uomo che tanto adorava, invece di proteggerla, l’ha maltratta. Un inferno, sfociato la sera del 30 settembre di due anni fa con una coltellata, quando la trentottenne polesana ha conficcato la lama nella spalla sinistra del compagno Massimo Bianco. Arrestata dai carabinieri, è finita a processo con l’accusa di tentato omicidio.
 
Il pubblico ministero Giorgio Falcone, titolare delle indagini, aveva chiesto una condanna a cinque anni di reclusione. Ma ieri, i giudici del Tribunale collegiale presieduto da Nicoletta De Nardus, hanno assolto Stella Destratis perchè il fatto non costituisce reato. «È chiaro - ha dichiarato Arabella Brognara avvocato della donna -, che le hanno riconosciuto la legittima difesa. Quello che ho sempre sostenuto in aula, perchè quella sera la mia cliente era stata aggredita per due volte di fila».
Era il 30 settembre del 2017, una domenica sera. Massimo e Stella, abitavano in una casa di via San Marco 8 a Bovolenta dal marzo del 2016. Prima avevano vissuto ad Albignasego. Quel giorno nell’abitazione la tensione era alta. I due avevano litigato. Lui si era infuriato quando Stella gli ha strappato dalle mani il telefono cellulare, rompendolo. Massimo, alterato, l’ha colpita. Poi la situazione è degenerata quando la trentottenne, originaria di Boara Polesine e residente a Rovigo, si è disperata per l’assenza del cane “Billy”. Un piccolo bassotto a cui la donna era molto affezionata. L’animale si era perso e non ha fatto più rientro a casa. Stella, in preda alla disperazione, è entrata in cucina e ha scagliato a terra le bottiglie di birra del compagno. E Massimo si è di nuovo arrabbiato, aggredendola una seconda volta. Stella, stesa sul pavimento, è riuscita ad afferrare un cassetto che è caduto. Poi ha preso un coltello e ha ferito l’uomo che un tempo amava alla spalla sinistra. Massimo ha perso molto sangue ed è svenuto. In via San Marco sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Piove di Sacco e Stella Destratis è stata arrestata per tentato omicidio. Il compagno è stato ricoverato in ospedale, dove è stato sottoposto a una trasfusione di sangue e dove i medici lo hanno dichiarato guaribile in trenta giorni.
Arabella Brognara, difensore di Stella Destratis, alla lettura della sentenza ha esultato insieme alla sua cliente. «Questa è una vittoria per tutte le donne - ha esordito - Stella non era stata picchiata solo quella sera del 30 settembre di due anni fa, ma aveva già subito maltrattamenti dal compagno. In aula ho sempre sostenuto la legittima difesa della mia assistita e ho avuto ragione. Il pubblico ministero aveva chiesto cinque anni, facendo intendere che il reato di tentato omicidio poteva essere derubricato in lesioni. Ma siamo stati assolti». E ancora: «Il fatto che Stella non avesse mai denunciato il suo uomo era diventata quasi un aggravante per lei. Ma non lo ha mai denunciato, perchè senza un lavoro e senza una casa non sapeva come vivere. Alcune volte si è anche allontanata da lui, ma poi è stata costretta a tornare». Matteo Conz, l’avvocato di parte civile, ha invece commentato così la sentenza: «Il collegio giudicante è uno dei migliori, ma in tanti anni di carriera non ho mai visto una sentenza di assoluzione con il dubbio della legittima difesa. È vero che la signora aveva più escoriazioni, ma non è chiaro come se le sia procurate. Quella sera era stata fuori casa per quasi due ore e a quanto ci risulta aveva bevuto. Adesso aspettiamo le motivazioni della sentenza - ha terminato - e poi vedremo come agire».
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