ROVIGO - Uniti per chi non può o non si sa difendere: in prossimità della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Soroptimist, Lions club Rovigo Host e Lions club Contarina hanno concretizzato un valido aiuto per chi subisce violenza: “Una stanza tutta per sé” e una “Valigetta audio-video”.
«Rischiamo di essere assuefatti alla tragedia - ha spiegato Paola Menon, presidente del Soroptimist - ma bisogna agire in fretta per tentare di arginare i drammi che si consumano sempre più spesso.
Maria Chiara Papparella, a nome dell’Ulss 5, ha sottolineato il valore dell’iniziativa «che dà fiducia e riempie i cuori. È un aiuto fondamentale, specie in questo periodo: nonostante l’inasprimento delle sanzioni, i dati sono allarmanti e pare che si sia perduta l’autentica dimensione del vivere sociale».
È intervenuto anche Michele Grigoletto, vice comandante provinciale dei Carabinieri. «Siamo orgogliosi di questa iniziativa che mira alla concretezza. Purtroppo le vittime sono in crescita anche nel nostro territorio, con violenze e divieti di avvicinamento. I due progetti offrono un servizio prezioso e i carabinieri saranno sempre disponibili ad avvalersene».
LUNGO IMPEGNO
«Nel programma lionistico degli ultimi anni - le parole di Ruggero Zambon, presidente del Lions club Rovigo Host e di Mauro Zennaro, pari ruolo del Lions Contarina - il tema della parità di genere è sempre presente, perché donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo, anche nel nostro Polesine. Finalmente in questo buio si intravede uno squarcio di luce, ed è la consapevolezza che la lotta alla violenza non deve vedere protagoniste solo le donne, ma deve prevedere l’inclusione degli uomini perché è sempre stato un problema di tutti».
Anna Maria Bernardi, una delle fondatrici del Soroptimist, ha infine sottolineato che in «questi 45 anni non abbiamo mai smesso di lavorare a tutela delle donne e delle persone più fragili, ma purtroppo il problema è sempre in crescita».