Lunghe code per fare il vaccino anti-influenzale, mobilitata la Protezione civile

Mercoledì 14 Ottobre 2020 di Ilaria Bellucco/Guido Fraccon
Un volontario della protezione civile controlla la fila a Lendinara

LENDINARA. Ha preso il via con un grande afflusso di gente regolato però dalla Protezione civile la campagna vaccinale antinfluenzale presso la Medicina di gruppo integrata di Lendinara. Già nella prima mattinata moltissimi assistiti hanno raggiunto l’ambulatorio in cui viene somministrato il vaccino contro l’influenza. Data l’emergenza sanitaria, quest’anno probabilmente l’adesione alla campagna sarà maggiore del solito e i medici di base hanno chiesto aiuto ai volontari della Protezione civile per gestire le code garantendo distanziamento e tutte le regole prescritte.
Insieme ai volontari e al loro coordinatore Flavio Rizzi, per l’avvio erano presenti anche il sindaco Luigi Viaro e il comandante della Polizia locale Mario Sghinolfi. «Ringrazio per la collaborazione e l’attenzione l’amministrazione comunale e la Protezione Civile, che dal 23 febbraio non hanno mai lasciato soli pazienti e operatori sanitari», dice il dottor Michele Ferlini, coordinatore della Medicina integrata. Chi desidera sottoporsi al vaccino antifluenzale potrà farlo recandosi senza appuntamento nelle fasce orarie indicate al punto prelievi (collocato sempre in via Montegrappa, all’interno del Punto Sanità, e con accesso dalla porta situata a pochi metri da quella dei medici). Le vaccinazioni saranno effettuate l martedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 e il giovedì dalle 14 alle 18. A partire dal 27 ottobre, oltre che nelle giornate già indicate, il servizio sarà a disposizione anche il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 18.
DONATORI DI SANGUE
Anche quest’anno, dopo i positivi riscontri degli anni passati, il Ministero della Sanità ha deciso di inserire i donatori di sangue fra i soggetti che potranno beneficiare della vaccinazione antinfluenzale gratuita. La misura è finalizzata ad assicurare che nel corso dei mesi invernali considerati critici per i picchi di epidemia influenzale si abbia continuità delle donazioni e stabilità delle scorte. I donatori attivi, che abbiano cioè effettuato almeno una donazione nel corso dell’ultimo biennio, potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia, previo appuntamento telefonico, esibendo il proprio documento di identità e il tesserino associativo. Dall’effettuazione della vaccinazione sarà necessario attendere almeno 48 ore per effettuare un’eventuale successiva donazione. Soddisfatto il presidente di Fidas Polesana Luca Callegari: «Quest’anno a fronte della situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, la vaccinazione antinfluenzale è ancora più importante che in passato». Anche la presidente di Avis provinciale, Barbara Garbellini, manifesta positività per il servizio di vaccinazione antinfluenzale gratuita per i donatori. 
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Ultimo aggiornamento: 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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