Rovigo. Stadio Battaglini, il Pnrr non finanzia i lavori per il tempio del rugby

Sabato 13 Gennaio 2024 di Elisa Barion
Stadio Battaglini

ROVIGO - Nell'ultimo numero del Bic, il Bollettino informativo comunale, distribuito gratuitamente a tutte le famiglie della città e delle frazioni a dicembre, balza agli occhi il titolo "Il tempio del rugby diventa internazionale". Balza agli occhi perché se c'è una cosa che unisce i rodigini sotto gli stessi colori, quelli rossoblù, è la passione per la palla ovale e per i Bersaglieri, un vero e proprio intoccabile patrimonio cittadino.

Ma c'è un ma.

IL PROBLEMA

Perché qualcosa è andato storto: l'annunciato finanziamento per rendere lo stadio Battaglini un impianto per eventi internazionali non è stato ottenuto. In altre parole, il progetto affidato allo studio Pipinato & partners con il quale Palazzo Nodari puntava a ottenere 700mila euro nell'ambito del bando "Sport e periferie" su un importo totale di 1,3 milioni, non è tra i vincitori. L'esito del bando pubblicato proprio nei giorni in cui il Bic era in distribuzione, parla chiaro: per il momento Rovigo e dunque il Battaglini, restano a bocca asciutta. Per il sindaco Edoardo Gaffeo, però, non è ancora detta l'ultima parola, perché c'è la possibilità che il bando venga rifinanziato entro i prossimi mesi. In questo caso Rovigo potrebbe rientrare tra i progetti sostenuti economicamente.

L'ATTACCO

Si concentra sull'aspetto comunicativo, invece, un po' come se fosse stato messo il carro davanti ai buoi, il capogruppo della Lega Michele Aretusini. «Un annuncio trionfale pubblicizzato persino sul bollettino d'informazione comunale, che ancora più del solito, con l'avvicinarsi delle elezioni, è trasformato in pura propaganda del sindaco, alla quale, ancora una volta, non seguono i fatti, come è abitudine consolidata di questa amministrazione. Peccato che questa volta la figuraccia coinvolga il rugby e lo stadio Battaglini, vero patrimonio della città, sul quale bisognerebbe andare molto cauti, evitando soprattutto di cercare di "appropriarsene" per motivazioni di parte. Anche se nella palla ovale non esiste l'autogol, questa giunta è riuscita a farne due in un solo colpo sul campo di rugby». Per Aretusini l'esclusione del progetto «può accadere, certo. Ma proprio perché può accadere, forse sarebbe stata consigliabile maggior cautela, prima di pubblicare, sul bollettino d'informazione comunale, annunci come: "Il tempio del rugby diventa internazionale", presentando lavori e progetti quasi che l'accesso al credito fosse un semplice dettaglio. Bastava aspettare di avere la certezza, visto che la graduatoria dei progetti finanziati è stata pubblicata il 22 dicembre. Restiamo alla finestra per capire a cosa o a chi verrà imputato il fallimento nella partecipazione al bando per la riqualificazione del Battaglini. Nel frattempo consigliamo maggior cautela all'amministrazione comunale nel vendere per fatte cose che non lo sono, tanto più quando si parla del rugby, dove la vittoria si decide sul campo e non a parole prima dell'inizio. Soprattutto, a Rovigo, non ha alcun colore politico, ma è un meraviglioso rossoblù patrimonio di tutti».

LA REPLICA

Entrando nel merito del bando, Gaffeo chiarisce la questione replicando anche ad Aretusini: «Sono stati ammessi a copertura del budget un certo numero di progetti e nella lettera c'è scritto che altri a scorrimento potranno essere finanziati non appena verrà rimpinguato il fondo, sembra nei primi mesi del 2024. Partecipare ai bandi implica la possibilità di non farcela, solo chi non ha mai partecipato non può saperlo. Ad Aretusini rispondo che lo invidio, perché se i cittadini lo voteranno per farlo governare la città, si troverà nei cassetti un sacco di progetti già pronti, da usare per cercare i fondi. Io, quando ho cominciato, nei cassetti ho trovato pendenze legali e debiti da sistemare». 

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