ROVIGO Quella che è andata in archivio è stata la prima domenica di vero afflusso nelle spiagge polesane e l’ultimo giorno di autocertificazioni obbligatorie non ha di certo scoraggiato gli amanti del mare, che si sono riversati fino dalla mattina soprattutto a Rosolina e Porto Caleri. Diverse centinaia di persone hanno preso d’assalto la cosiddetta perla del Delta. In tanti hanno indossato la mascherina per accedere alla spiaggia, ma una volta arrivati a destinazione se la sono tolta, sostando con amici e familiari. In molti hanno anche fatto il primo bagno della stagione.
POCHI CONTROLLI
Controlli lungo le strade non se ne sono visti: nel primo pomeriggio, così come prima di cena, sul tratto stradale che da Rovigo conduce a Rosolina, è stata vista solo un’auto della polizia provinciale che si muoveva in direzione da Adria verso Rovigo. Nella spiaggia libera di Porto Caleri non è stato visto alcun tipo di controllo. Il sindaco di Rosolina, Franco Vitale, spiega la situazione. «Nel giro di uno, massimo due giorni, saremo in grado di uscire con le apposite ordinanze, utili a stabilire regole e comportamenti da attuarsi in spiaggia. Domenica erano presenti due pattuglie della Protezione civile per invitare a rispettare le normative in vigore fino al 17 maggio. Ci sono operatori comunali che stanno lavorando al meglio per predisporre i protocolli da seguire durante la stagione estiva. Mi aspetto una prova di forza e fiducia della nostra popolazione e dei turisti abituali. Sono fiducioso, in quanto l’ambiente saprà dare le necessarie garanzie di rispetto dei vincoli stabiliti per contrastare il Covid-19, visti gli ampi spazi che le nostre spiagge hanno. Le stesse garanzie si avranno per quello che riguarda le spiagge libere. Soprattutto in queste aree si inviterà la gente a osservare le regole, perché dobbiamo avere rispetto di tutto e tutti. Non possiamo più pensare di fare quello che vogliamo. Chiedo il massimo rispetto per la Protezione civile che proprio domenica si è sentita rispondere da qualcuno: “Tanto faccio quello che voglio”».
I COMPORTAMENTI
Fino all’altro giorno vigevano le regole di mantenere le distanze di sicurezza, indossare mascherina, guanti (in assenza lavarsi con gel igienizzante), in spiaggia, pineta, argini, praticare l’attività motoria mantenendo una distanza minima di 2 metri dagli altri sportivi, in spiaggia non sostare al sole. A questo va aggiunta la regola che dovrebbe valere sempre: rispetta l’ambiente, non disperdere le protezioni o altri rifiuti, ricerca un cestino. A Caleri più di qualcuno ha lasciato sulla spiaggia bottigliette in plastica, alla faccia del rispetto per il luogo dove si era stati ospiti.
GLI STABILIMENTI
Tutti gli stabilimenti balneari di Rosolina Mare hanno risposto presente alla riapertura. «In totale sono 22, compresi gli spazi antistanti i villaggi turistici e quelli dell’isola di Albarella - prosegue Vitale - abbiamo pure 15 volontari di Protezione civile, ai quali faccio un grande plauso per la continua presenza sul territorio. Inoltre un grazie va a tutte le forze dell’ordine. Il giardino botanico di Porto Caleri, infine, riaprirà i cancelli nel corso del mese». Proprio lo scorso fine settimana nell’area verde della laguna di Rosolina si è potuto ammirare la nuova passerella in legno, collegante il giardino litoraneo della pineta con la spiaggia. Rosolina dal 2015 continua a riconfermarsi Bandiera Blu. Quest’anno è stata raggiunta anche dalle spiagge di Porto Tolle. «Essere Bandiera blu alle foci dei due fiumi più grandi d’Italia, significa avere molta attenzione e rispetto dell’ambiente che ci circonda. È un grande orgoglio che tutte le spiagge del Parco del Delta del Po siano Bandiera blu». Alla pari di Rosolina e Caleri, pure Boccasette e Barricata hanno la fortuna di avere degli spazi vasti, che consentono di stare in spiaggia in assoluta tranquillità.
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