Banzato (Petrarca) e Zambelli (Rovigo) scuotono il rugby e criticano la Fir: «L'alto livello non sia solo Treviso». Ipotesi Supercoppa per un derby in più

Giovedì 7 Settembre 2023 di Ivan Malfatto
Alessandro Banzato presidente del Petrarca, a sinistra, e Francesco Zambelli, presidente del Rovigo

ROVIGO - Alessandro Banzato, presidente del Petrarca Padova: «Il campionato di rugby ogni anno o scende da solo di livello, o lo fanno scendere.

Ci hanno tolto anche la Coppa Italia e chiamano serie A pure la serie B».


Francesco Zambelli, presidente della FemiCz Rovigo: «Quando è partita la Celtic una dozzina d’anni fa non sembrava si dovesse creare una forbice tanto ampia con il campionato. Cosa abbiamo fatto di male per essere discriminati così? Non può esserci un alto livello di Urc fatto solo dal Benetton Treviso e una squadra artificiale come le Zebre, che ci prendono i giocatori. Questo modello italiano è un “mostro”, l’ho già chiamato così e lo ribadisco».

LE CRITICHE ALLA FIR
Non risparmiano critiche al sistema federale e al vertice italiano i leader delle squadre più titolate del campionato (14 scudetti a testa), protagoniste delle ultime tre finali. Lo fanno dal palco di “Il rugby in Italia: valori, sfide e futuro”, incontro organizzato dai Rotary club di Rovigo e Padova allo stadio “Battaglini”. Doveva essere un anticipo del derby d’Italia fra cavalleria e punzecchiature. Si è trasformato in un’alleanza anti sistema, che prosegue la presa di posizione già espressa sulla nuova Serie A Elite e viene pochi giorni dopo l’annuncio in Veneto della ricandidatura di Marzio Innocenti a presidente della Federugby nel 2024.

«Un presidente dal quale finora abbiamo avuto solo atti ostili, gliel’ho detto di persona - svela Banzato - Il Petrarca a settembre 2019 ha chiesto di giocare in Urc (mettendo sul piatto 5 milioni di euro a stagione, ndr). Non ha mai avuto risposta. La domanda è ancora sul tavolo della Fir. Se si vuole una franchigia di territorio non ho problemi a parlarne con Zambelli per provare a fare una squadra insieme a Rovigo. Di certo avanti così non si può andare. Una soluzione va trovata per due società come le nostre, una prospettiva è obbligatorio esplorarla».

«Se in futuro l’Italia in Urc salirà a 3 o 4 squadre, Rovigo e Padova potrebbero esibirsi insieme - conferma Zambelli - Mi manca tanto giocare in Europa. Mi fa male non vedere una piazza storica come Rovigo a questo livello, com’è il Benetton. È vero che Treviso ci ha messo del suo per arrivarci. Ma è pure vero che ha avuto dalla Fir 50 milioni di euro in 10 anni, che nessun altro ha mai visto». «E a noi invece quest’anno la Fir toglie pure 30.000 euro dal contributo, perché non allestiamo le seconde squadre per la sua nuova competizione - sottolinea stizzito Banzato - Che se li tenga pure, se proprio li vuole».

Discorsi generali, conditi anche da una significativa proposta concreta comune: «Viste le tante soste al campionato, in una inseriamo un Rovigo-Petrarca per assegnare la Supercoppa, fra i detentori dello scudetto e della Coppa Italia, in attesa di trovare una maniera per tornare in Europa».
Un derby d’Italia in più, con un titolo in palio, non può certo far male al rugby italiano. E neanche alla sua federazione.
 

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