Festa della Polizia: nell'ultimo anno in Polesine crescita esponenziale di truffe e frodi informatiche

Giovedì 13 Aprile 2023 di Francesco Campi
La cerimonia per i 171 anni della Polizia di Stato, ieri, in Camera di commercio
ROVIGO - La Polizia di Stato fa 171, ma i reati fanno 6.118. Ieri, in occasione della ricorrenza dei 171 anni dalla fondazione, a Rovigo si è tenuto un momento celebrativo in Camera di commercio accompagnato da un’esposizione di mezzi e dalla presenza di un gazebo della Scientifica in piazza Garibaldi, che come di consueto è stata anche l’occasione per un bilancio delle attività sul territorio. Provincia che fra il 15 marzo 2022 e quello scorso, ha visto denunciati 6.118 reati, in crescita rispetto ai due anni pandemici, ma ancora leggermente inferiori al periodo a.C., ante Covid: fra il 15 marzo 2021 e il 15 marzo 2022 in Polesine erano stati denunciati 6.073 reati, il 3,7% in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima, quando erano stati 5.611, ma in calo rispetto ai 6.310 emersi fra il marzo 2019 e il marzo 2020.

IL DETTAGLIO

L’aumento rispetto allo scorso anno è stato lieve, appena lo 0,74% in più, mentre il calo rispetto al 2019 è stato di oltre il 3%. Guardando però ai reati rilevati dalla Polizia di Stato, che opera principalmente sul territorio cittadino, oltre che ad Adria e Porto Tolle, sedi dei due commissariati periferici, l’aumento è più consistente, pari a oltre il 25%, dai 993 dello scorso anno ai 1.245 degli ultimi 12 mesi. Il dato, di per sé, si presta a una duplice lettura perché due sono le componenti che ne producono la crescita. Da una parte un peso consistente ce l’ha una maggiore attività sul territorio che porta a scoprire più reati e fa crescere il numero delle denunce. Dall’altro è innegabile anche un incremento dei reati in sé. E, fra le tipologie di reati che mostrano il segno più, particolarmente sostenuta è la crescita dei furti che sono aumentati del 40%, arrivando a 444 rispetto ai 315 di un anno fa e ai 321 di due anni fa. Un numero che si avvicina a quello del periodo fra marzo 2019 e marzo 2020, quando erano stati 459, quasi a evidenziare come il superamento della pandemia abbia coinciso con il ritorno “al lavoro” a piano ritmo anche dei ladri. In particolare, 116 sono stati i furti in abitazione, un dato tutto sommato in linea con lo scorso anno quando erano stati 112, mentre fra 2020 e 2021, complice anche il lockdown, erano scesi a 105 dai 132 dell’anno prima, mentre 54 sono i furti negli esercizi commerciali, che lo scorso anno erano stati 36, 5 gli scippi rispetto ai 3 di un anno fa, e 52 i furti sulle auto in sosta, mettendo la freccia sui 37 di un anno fa. In netto calo, invece, le rapine, scese da 12 a 7, così come si è registrato un decremento delle denunce operate dalla Polizia per il reato di lesioni dolose, passate da 53 a 41. La crescita maggiore, di oltre il 45%, la fanno registrare le truffe e frodi informatiche, schizzate a 232 rispetto alle 159 di un anno fa e alle 147 di due. Un aumento che è anche un segno dei tempi, visto che ormai molte delle attività e delle transazioni avvengono online ed è in questo campo che si stanno specializzando ladri e truffatori. A fronte di questi numeri, in netta crescita sono anche gli arresti, passati dai 40 dello scorso anno ai 56 degli ultimi 12 mesi, mediamente oltre uno a settimana. Nel 2021 erano stati appena 36. Le denunce a piede libero, invece sono cresciute da 476 a 522.

L’ATTIVITÀ

Nel corso della cerimonia, alla quale hanno preso parte tutte le autorità militari e civili della provincia e chiusa da un’esibizione del Venezze Saxophone quartet, il questore Giovanni Battista Scali ha sottolineato come «alla ripresa di una vita sociale post pandemia ha corrisposto un maggior impegno, anche per la Polizia di Rovigo: una maggiore circolazione stradale e ferroviaria, una maggior richiesta di documenti per l’espatrio, una maggiore necessità di essere presenti sul territorio, di far percepire la sicurezza ai nostri concittadini. Per quanto attiene al territorio, credo sia sufficiente evidenziare come si sia passati da 17.441 persone controllate a 25.897, quasi il 33% in più, e da 5.210 veicoli controllati a 10.840, più del 50%».
 
Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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