Il Polesine è la terra del fotovoltaico nonostante le fitte nebbie

La media per abitanti è inferiore a quella regionale, ma il valore diventa altissimo per la produzione grazie ai mega impianti

Lunedì 11 Dicembre 2023 di Francesco Campi
Il mega impianto di San Bellino

ROVIGO - Nonostante il Polesine sia più conosciuto per la nebbia che per il sole, la corsa al raggio solare vede il territorio provinciale interessato da sempre più numerosi progetti di realtà che vengono da fuori e che scommettono sull’irradiamento della terra fra Adige e Po. Lo confermano i dati aggiornati a fine 2022 sul fotovoltaico in Italia appena diffusi dall’Istat. In realtà, per densità di impianti in rapporto all’estensione territoriale la provincia di Rovigo è abbastanza indietro rispetto alle altre province. Con appena 3,7 impianti fotovoltaici per chilometro quadrato è decisamente indietro rispetto alla media regionale di 9,8, con Padova e Treviso che ne contano rispettivamente 17,8 e 15,6 e con la sola Belluno che ha un valore più basso, appena 1,7 ogni chilometro quadrato. Una densità inferiore anche al valore medio nazionale, visto che in Italia si contano mediamente 4,1 impianti per chilometro quadrato. Tuttavia la prospettiva cambia, e di molto, se si guarda alla potenza installata. Perché con 1,5 kiloWatt per abitante il Polesine svetta non solo a livello regionale, con il primo valore in assoluto, esattamente triplo rispetto alla media di 0,5 kW per abitante, ma si colloca a quasi il sestuplo della media nazionale di 0,4 kiloWatt per abitante. Certo, a pesare c’è anche la bassa densità abitativa della provincia di Rovigo, ma il fatto che si tratti della seconda provincia il Italia dopo Viterbo che si attesta a 2 kW per abitante, la dice lunga anche sulla quantità di impianti di grosse dimensione che costellano il Polesine.
 

LA PRODUZIONE
Anche a livello di produzione di energia fotovoltaica per abitante, il valore rimane altissimo: 1.784 kiloWatt per abitante, il più alto fra tutte le province del Veneto, ben oltre il triplo della media regionale di 517,5 kW per abitante, oltre quattro volte il dato medio nazionale, pari a 469,5 kW per abitante, che vale al Polesine la terza piazza fra le province italiane dopo Viterbo, con 2.616,5 e Brindisi con 1.959,9, davanti a Foggia con 1.448,4. Dalle statistiche del Gse, il Gestore dei servizi energetici, società controllata dal Ministero dell’economia, emerge come nella corsa verso il sole, pannello dopo pannello, il Polesine è arrivato ad avere in funzione all’inizio dell’anno 6.753 impianti fotovoltaici, circa 3 ogni 100 abitanti, per una potenza installata complessiva di 348 Megawatt. Quasi un settimo di quella che era la capacità produttiva della centrale Enel di Polesine Camerini, che a suo tempo copriva l’8% del fabbisogno italiano. Numeri importanti, quindi, seppur il numero degli impianti presenti in provincia sia appena lo 0,6% del totale di quelli su tutto il territorio nazionale, oltre 1,2 milioni, ed al 3,8% dei 179.089 del Veneto, seconda regione dopo la Lombardia per numero di impianti e per potenza. Tuttavia, il contributo polesano alla potenza nazionale generata dal solare è più alto, l’1,4%, mentre quello alla potenza regionale il 13,96%. Questo perché a fianco dei tanti pannelli domestici ed alla quota di pannelli sopra i capannoni industriali, ci sono tanti grandi e medi impianti a terra.
 

IL MEGA IMPIANTO
Del resto, il Polesine è stato un precursore con l’impianto di San Bellino, inaugurato nel 2010, che, con i suoi 280mila pannelli disposti a terra su oltre 84 ettari ed una potenza complessiva superiore ai 70 Megawatt, al tempo si era guadagnato la palma dell’impianto solare più grande d’Europa.

Attualmente, invece, di ben più grandi ce ne sono in Spagna, Grecia e Portogallo. Nel 2021 gli impianti di potenza superiore ad 1 Megawatt si trovavano a San Bellino e Canaro, sedi dei più importanti poli di produzione energetica solare con quasi la metà della potenza complessiva della provincia, ma anche a Loreo, da 12,5 MW, stessa potenza a Ceneselli, ma distribuita su tre diversi impianti, a Salara con quello da 7,1, Castelguglielmo da 5,6, a San Martino da 3 e ad Ariano, sempre 3 ma su due impianti. Nel frattempo, però, sono arrivate nuove autorizzazioni: da 25 MW su 30 ettari a Badia Polesine, e il “parco agro-fotovoltaico” da 42 MW su circa 63 ettari a Loreo.

Ultimo aggiornamento: 18:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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