Rovigo. Il parcheggio Fs libero fra un mese. Intervento da un milione di euro

Sabato 12 Novembre 2022 di Elisa Barion
Il parcheggio Fs libero fra un mese

ROVIGO - Procedono in modo spedito i lavori che solleveranno piazza Ungheria dai continui allagamenti con i quali i residenti sono costretti a fare i conti ogni volta che la pioggia cade copiosa in città.

In modo spedito, ma come puntualizza l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto, «con la massima cura e attenzione», soprattutto per i ripristini che prenderanno il via già dalla prossima settimana.


L'OPERA
Il grande intervento da un milione di euro finanziato dal ministero dell'Interno con fondi Pnrr, come dice il cartello che campeggia sulle transenne dell'area del cantiere proprio in piazza Ungheria, ha coinvolto un'ampia area urbana: da via Marconi fino appunto alla piazza in questione. E in questo lungo tragitto, dove gli asfalti sono stati scavati per consentire la posa di una condotta da 45 centimetri di diametro, inizieranno gli interventi per riaggiustare le pavimentazioni stradali. Nell'ambito del progetto Interventi di smaltimento acque bianche nel centro capoluogo e nelle frazioni, approvato dalla giunta comunale lo scorso febbraio, il tragitto della condotta, in particolare, segue il tracciato: area ex scuole Riccoboni in via Marconi, via Marconi stessa, piazza Cervi sul lato del parcheggio del palazzo della Regione, via Piva nel tratto ex Banca d'Italia e via Buonarroti, ques'ultima ancora e finire in piazza Ungheria. Piazza che dal 17 ottobre è stata chiusa al traffico, togliendo diversi posti a chi era solito lasciare l'auto nella zona per raggiungere magari il centro città a piedi, oltre che agli stessi residenti. Nel frattempo l'area verde al centro della piazza sulla quale, fino a prima dell'inizio del cantiere, sorgeva uno splendido melograno dai bei vermigli fior, un grosso albero di fico e un pesco oltre ad altre essenze di più recente impianto, è diventata un deposito di terra. E le piante, purtroppo, sono state abbattute per consentire la realizzazione di un bacino di laminazione, un impianto di pompaggio dell'acqua formato da due pompe e il collegamento del sistema alla rete esistente. Tutto questo è poi collegato, tramite la condotta sotterranea che attraversa l'area urbana sopra descritta e comprende, tra l'altro, l'attraversamento di viale Porta Adige, al bacino di laminazione in corso di realizzazione nell'area esterna adiacente il palazzo dellex scuola Riccoboni, confinante con la pista ciclabile e lo stabile ex Dopolavoro ferroviario.


I TEMPI
In quest'ultima zona i lavori in corso per dotare l'intero sistema di una vasca di laminazione hanno praticamente dimezzato i posti auto dell'area utilizzati quotidianamente dai pendolari delle ferrovie, ma l'assessore Favaretto assicura: «Entro l'anno i lavori dovrebbero essere terminati e nell'area ex Cur sarà ripristinata al più presto la pavimentazione per restituire i parcheggi della zona». La vasca di laminazione misura circa 260 metri cubi: raccoglierà l'acqua che poi verrà rilasciata nello scolo Rezinella, secondo le indicazioni del Consorzio di bonifica. La fine dell'anno, dunque, è il termine previsto dei lavori del progetto, «dopodiché - conclude Favaretto - contiamo di avviare il sistema di raccolta delle acque per la salvaguardia di piazza Ungheria a partire dall'inizio del nuovo anno». Un intervento risolutivo di questo tipo è stato atteso a lungo dai residenti della piazza: per anni hanno lamentato le difficoltà a gestire gli allagamenti causati dai temporali e dalla pioggia battente e intensa che sempre più spesso si verificano in città. I disagi sono stati notevoli: molti tombini e la stessa rete di smaltimento non sono più in grado di garantire un rapido deflusso dell'acqua piovana e il risultato è che i garage e gli scantinati si ritrovano, in breve, invasi dall'acqua.

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