ROVIGO - Inquinamento acustico, inquinamento ambientale, traffico pesante, odori nauseabondi, inquinamento atmosferico e una strana invasione di mosche che impedisce di aprire le finestre: è l'elenco - lungo, ma deve essere fatto scrive Giuliano Bernardinello - che il comitato Vivi Mardimago presenta all'amministrazione comunale perché - spiega in una lettera - la frazione è martoriata da una serie di problemi ambientali che a elencarli vengono i brividi.
RUMORI E ODORI
L'elenco inizia dall'inquinamento acustico, perché Arpav rileva lo sforamento dei limiti, ma il Comune tace. Poi c'è l'inquinamento ambientale perché c'è una discarica da bonificare e non si procede con i lavori anche se ci sono da anni i soldi della Regione e delle sanzioni nelle casse comunali. La situazione è difficile anche a causa del traffico pesante: una condizione decennale, difficile da sopportare di giorno e di notte con oltre 10 mila veicoli in transito ogni giorno ai quali si aggiungono da qualche mese tutti i mezzi di Ecoambiente che non possono più transitare in via Calatafimi: tir, auto e moto - prosegue Bernardinello per il Comitato Vivi Mardimago - non rispettano i limiti di velocità e i controlli della polizia locale sono praticamente inesistenti. Le abitazioni vengono danneggiate dalle vibrazioni dei mezzi pesanti, il valore degli immobili diminuisce e il Comune deve sopportare spese per la manutenzione delle strade inadeguate per gli enormi volumi di traffico. Ci rimettono tutti - puntualizza Bernardinello - fuorché i Comuni limitrofi che sfruttano la viabilità di Mardimago a costo zero per i collegamenti verso le aziende che hanno sede nel loro territorio.
Per questo il Comitato critica la mancanza di misure strutturali per il traffico, come la realizzazione della Bretella discariche. Rovigo è capoluogo di provincia e potrebbe avere la forza: è allo studio il posizionamento di 4-5 telecamere e probabilmente si sta pianificando l'installazione dell'autovelox che sta prendendo polvere nei magazzini comunali da anni. Ma il sindaco - chiede Bernardinello per il Comitato - non dovrebbe tutelare il benessere psicofisico e la salute dei suoi cittadini?
Benessere che i residenti sentono costantemente minacciato anche a causa degli odori dalla vicina centrale di compostaggio, raccontano, e per l'inquinamento atmosferico conseguente al traffico. Ora dunque, affrontati in Comune i problemi di bilancio e l'emergenza sanitaria, il Comitato chiede che si affronti subito la situazione a Mardimago.
N.Ast.
Ultimo aggiornamento: 19:01
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L'elenco inizia dall'inquinamento acustico, perché Arpav rileva lo sforamento dei limiti, ma il Comune tace. Poi c'è l'inquinamento ambientale perché c'è una discarica da bonificare e non si procede con i lavori anche se ci sono da anni i soldi della Regione e delle sanzioni nelle casse comunali. La situazione è difficile anche a causa del traffico pesante: una condizione decennale, difficile da sopportare di giorno e di notte con oltre 10 mila veicoli in transito ogni giorno ai quali si aggiungono da qualche mese tutti i mezzi di Ecoambiente che non possono più transitare in via Calatafimi: tir, auto e moto - prosegue Bernardinello per il Comitato Vivi Mardimago - non rispettano i limiti di velocità e i controlli della polizia locale sono praticamente inesistenti. Le abitazioni vengono danneggiate dalle vibrazioni dei mezzi pesanti, il valore degli immobili diminuisce e il Comune deve sopportare spese per la manutenzione delle strade inadeguate per gli enormi volumi di traffico. Ci rimettono tutti - puntualizza Bernardinello - fuorché i Comuni limitrofi che sfruttano la viabilità di Mardimago a costo zero per i collegamenti verso le aziende che hanno sede nel loro territorio.
Per questo il Comitato critica la mancanza di misure strutturali per il traffico, come la realizzazione della Bretella discariche. Rovigo è capoluogo di provincia e potrebbe avere la forza: è allo studio il posizionamento di 4-5 telecamere e probabilmente si sta pianificando l'installazione dell'autovelox che sta prendendo polvere nei magazzini comunali da anni. Ma il sindaco - chiede Bernardinello per il Comitato - non dovrebbe tutelare il benessere psicofisico e la salute dei suoi cittadini?
Benessere che i residenti sentono costantemente minacciato anche a causa degli odori dalla vicina centrale di compostaggio, raccontano, e per l'inquinamento atmosferico conseguente al traffico. Ora dunque, affrontati in Comune i problemi di bilancio e l'emergenza sanitaria, il Comitato chiede che si affronti subito la situazione a Mardimago.
N.Ast.