Quella strana invasione di mosche che impedisce perfino di aprire le finestre

Venerdì 17 Luglio 2020
Quella strana invasione di mosche che impedisce perfino di aprire le finestre (Foto di mika mamy da Pixabay)
ROVIGO - Inquinamento acustico, inquinamento ambientale, traffico pesante, odori nauseabondi, inquinamento atmosferico e una strana invasione di mosche che impedisce di aprire le finestre: è l'elenco - lungo, ma deve essere fatto scrive Giuliano Bernardinello - che il comitato Vivi Mardimago presenta all'amministrazione comunale perché - spiega in una lettera - la frazione è martoriata da una serie di problemi ambientali che a elencarli vengono i brividi.

RUMORI E ODORI
L'elenco inizia dall'inquinamento acustico, perché Arpav rileva lo sforamento dei limiti, ma il Comune tace. Poi c'è l'inquinamento ambientale perché c'è una discarica da bonificare e non si procede con i lavori anche se ci sono da anni i soldi della Regione e delle sanzioni nelle casse comunali. La situazione è difficile anche a causa del traffico pesante: una condizione decennale, difficile da sopportare di giorno e di notte con oltre 10 mila veicoli in transito ogni giorno ai quali si aggiungono da qualche mese tutti i mezzi di Ecoambiente che non possono più transitare in via Calatafimi: tir, auto e moto - prosegue Bernardinello per il Comitato Vivi Mardimago - non rispettano i limiti di velocità e i controlli della polizia locale sono praticamente inesistenti. Le abitazioni vengono danneggiate dalle vibrazioni dei mezzi pesanti, il valore degli immobili diminuisce e il Comune deve sopportare spese per la manutenzione delle strade inadeguate per gli enormi volumi di traffico. Ci rimettono tutti - puntualizza Bernardinello - fuorché i Comuni limitrofi che sfruttano la viabilità di Mardimago a costo zero per i collegamenti verso le aziende che hanno sede nel loro territorio.

Per questo il Comitato critica la mancanza di misure strutturali per il traffico, come la realizzazione della Bretella discariche. Rovigo è capoluogo di provincia e potrebbe avere la forza: è allo studio il posizionamento di 4-5 telecamere e probabilmente si sta pianificando l'installazione dell'autovelox che sta prendendo polvere nei magazzini comunali da anni. Ma il sindaco - chiede Bernardinello per il Comitato - non dovrebbe tutelare il benessere psicofisico e la salute dei suoi cittadini?

Benessere che i residenti sentono costantemente minacciato anche a causa degli odori dalla vicina centrale di compostaggio, raccontano, e per l'inquinamento atmosferico conseguente al traffico. Ora dunque, affrontati in Comune i problemi di bilancio e l'emergenza sanitaria, il Comitato chiede che si affronti subito la situazione a Mardimago.
N.Ast.
Ultimo aggiornamento: 19:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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