BOARA PISANI - Non soffriva di particolari patologie, amava il suo lavoro e solo in casi sporadici si prendeva dei momenti di riposo per se stessa. Dolore nella sanità e nella comunità di Boara Pisani per l'improvvisa morte di Rosaria Romano, 61 anni, medico di base, persona molto nota a cavallo tra le province di Padova e Rovigo. Secondo quanto riferito dai familiari più stretti la donna il 28 dicembre si è sentita male ed è stata ricoverata in ospedale per una mancanza di sodio nel sangue. La sua situazione clinica sembrava comunque sotto controllo, ma all'improvviso il suo quadro è peggiorato e per la professionista non c'è stato nulla da fare lasciando nello strazio i suoi familiari più stretti che non pensavano ad un finale così tragico. La vittima viveva a Boara Pisani dal 1992. Era riuscita ad integrarsi a meraviglia nel tessuto locale sociale e tutti in paese la conoscevano e la stimavano. Non si era mai sposata.
Originaria della Sicilia e nata a Messina, ha conseguito la laurea in Medicina e si è specializzata in Nefrologia.
Ieri la famiglia di Rosaria Romano non aveva gran voglia di parlare. Troppo importante lo choc patito per una morte improvvisa e inaspettata. Quello che emerge dal racconto della vita della sessantunenne è quello di una donna che ha dedicato la sua intera vita alla professione, che non conosceva la fatica e interpretava il ruolo di medico come una missione da onorare con passione e professionalità. Cosa sia capitato nel suo fisico dopo il malessere del 28 dicembre non è dato saperlo. Sta di fatto che una persona piena di vita, ambiziosa, che sapeva ascoltare le persone che le chiedevano aiuto, lascia un vuoto enorme tra tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di apprezzarla. La notizia dell'improvvisa morte di Rosaria Romano ha lasciato un senso di vuoto anche tra le centinaia di persone che in questi anni hanno messo la propria salute nelle mani della dottoressa ed in lei credevano ad occhi chiusi.