ROVIGO - Una nuova sferzata di maltempo ha colpito il Polesine, fra la notte scorsa e ieri mattina.
SECONDO PASSAGGIO
Proprio Adria e il Basso Polesine sono stati colpiti anche dal secondo passaggio del maltempo, con il temporale della mattina, che ha picchiato duro, soprattutto nel Delta. I vigili del fuoco hanno ricevuto numerose richieste di intervento, prevalentemente per rami caduti e allagamenti. Ad Adria, in particolare, il vento ha fatto volare qualche tegola e qualche tettoia, come è successo alle strutture del Ca' Emo, con danni al tetto degli spogliatoi e alla copertura del bar. Un albero è caduto anche in centro a Taglio di Po. Particolarmente colpita, Porto Viro, dove sono stati segnalati svariati allagamenti, anche perché sembrano essere caduti oltre 30 millimetri di pioggia nel giro di pochissimo tempo.
PORTO VIRO
La città, come detto, è stata colpita da un violento temporale che seppur sia durato solamente per poco, non ha evitato di creare alcuni disagi alla viabilità di alcune strade. Numerose di queste il centro si sono allagate a causa della mancata manutenzione dei tombini, impossibilitati a ricevere e a far defluire la notevole quantità di acqua piovana precipitata nel breve lasso di tempo.
Inevitabili le lamentele dei cittadini e le richieste di aiuto per far fronte all'emergenza, tanto che sono stati necessari, in alcuni casi, gli interventi della Polizia locale, della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, che hanno prontamente svolto una ricognizione nei luoghi maggiormente colpiti dall'acquazzone estivo. A interessarsi in prima persona a quanto accaduto è stato il sindaco Valeria Mantovan, che ha fatto visita ad alcune abitazioni e attività che mai si sarebbero aspettate una scena simile. Il sindaco ha fatto sapere che il Comune è in costante contatto con il consorzio di bonifica e con Acquevenete, che gestisce il sistema idrico e fognario, con i quali si studierà nell'immediato futuro una soluzione in grado di potenziare e migliorare gli impianti di sollevamento che nonostante le recenti migliorie e manutenzioni, non sono state comunque in grado di far fronte a un evento eccezionale per il nostro territorio.
IL SINDACO
«È una cosa ormai evidente, da qualche anno a questa parte - afferma Mantovan - che il fenomeno delle bombe d'acqua che si scagliano in queste zone si sia imposto abbastanza prepotentemente nella nostra quotidianità. Cercheremo, dunque, di fare il possibile per arginare questo problema. Intanto un ringraziamento va speso per i cittadini, che si sono immediatamente rimboccati le maniche per ripristinare tutto alla normalità».
Francesco Campi
Giovanni Gnan