OCCHIOBELLO - Un piccolo condominio, una notte afosa e una grande rissa in cortile. È di sei denunciati ed una persona finita all’ospedale con un ginocchio fracassato ed altre cinque che hanno comunque trascorso parte della notte in Pronto soccorso, il bilancio della violenta lite scoppiata nella tarda serata di mercoledì in via dei Tigli, a Santa Maria Maddalena. I rapporti fra le famiglie che abitano lo stesso condominio risultavano logori da tempo, ma nulla faceva pensare che si potesse arrivare a un simile epilogo.
DISSIDI DI LUNGA DATA
Per questo, più che indagare il motivo che ha dato il via l’altra sera alla rissa fra due famiglie, tutte italiane, la violenta baruffa va inquadrata come punto di arrivo di una difficile convivenza fra condomini, con dispetti e rancori che si trascinano da un bel po’. Fra contestazioni relative ai parcheggi di auto e bici fino agli sguardi insistenti. Oltre ai rumori a tarda sera. Rumori che, durante l’estate, con le finestre aperte, sembrano essere risultati più fastidiosi del solito.
Proprio il caldo e l’insofferenza generata dall’afa potrebbe essere stata la scintilla che hanno fatto trascendere tutto fino alle botte vere e proprie. Tanto da far accorrere, attorno alle 23, i carabinieri della compagnia di Castelmassa per porre fine alla lite che ha visto coinvolte sei persone, quattro uomini e due donne, appartamenti ai due diversi nuclei familiari “rivali”. Dopo aver cercato di placare gli animi e tentato di ascoltare le lunghe ragioni che ciascuno adduceva come motivo della lite, i carabinieri hanno denunciato tutte e sei le persone che hanno baruffato nel giardino condominiale per rissa. Tutti più o meno ammaccati, trasportati in parte all’ospedale di Rovigo, in parte a quello di Ferrara. Per cinque solo lievi lesioni, mentre ad avere la peggio è stato un 53enne che nella baruffa, sembrerebbe per un colpo ricevuto, ha riportato una frattura a un ginocchio con una prognosi di 90 giorni.
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