Mette da parte 2.000 euro per comprare la cucina: mobili pagati e mai consegnati

Mercoledì 5 Febbraio 2020 di Alessandro Garbo
Mette da parte 2.000 euro per comprare la cucina: mobili pagati e mai consegnati
OCCHIOBELLO - «Avevo fatto tanti sacrifici per realizzare un piccolo sogno, che poi si è trasformato in un incubo». Michela Bonaguro aveva risparmiato e messo da parte un discreto gruzzoletto per comprare una cucina nuova. Non poteva sapere che quell’acquisto al punto vendita della catena Mercatone Uno si sarebbe rivelato una trappola. La donna, originaria di Santa Maria Maddalena, sta vivendo un’odissea iniziata nel marzo 2019. La cucina è ancora imballata ed è bloccata nei magazzini sull’Eridania in attesa di andare all’asta insieme agli altrimobili e oggetti rimasti nel negozio a disposizione dei creditori del marchio fallito. 
Il crac di Mercatone Uno ha avuto ripercussioni pesantissime non solo per venditori e dipendenti. Molti clienti, infatti, hanno acquistato e regolarmente pagato cucine, camerette e salotti, mai giunti a destinazione. La donna aveva investito quasi 2mila euro e, adesso, sarà quasi impossibile recuperare quella somma, nonostante l’appoggio della Lega consumatori di Ficarolo. 
LA VICENDA
«A marzo dello scorso anno - racconta Bonaguro - al punto vendita di Occhiobello, ho ordinato una cucina su misura dal valore di 3mila euro. Ho pagato subito 1800 euro in contanti e poi ho iniziato un finanziamento per saldare l’importo. All’inizio mi hanno dato quaranta giorni come tempo d’attesa, ma i mesi passavano e in magazzino erano arrivati solamente il lavandino e la cappa. Ho cominciato a telefonare varie volte, per sollecitare gli addetti del negozio. Nei primi giorni di maggio mi sono stancata e mi sono recata personalmente al negozio». Lì la scoperta del difficile momento economico di Mercatone Uno.
«Un’impiegata mi ha informato che era in corso la procedura di concordato fallimentare, dopo varie richieste sono riuscita a parlare con la direttrice del punto vendita. La donna ha provato a rassicurarmi, sembrava fiduciosa». Trascorrono altri giorni e della cucina in legno nemmeno l’ombra, la cliente torna a Occhiobello e accetta un’altra proposta: «Ho saputo che tante persone erano nelle mie condizioni. Ho cambiato la mia cucina e mi hanno assicurato che la consegna di quella nuova sarebbe avvenuta il 29 maggio». 
DANNO E BEFFA
Bonaguro non si fida dei tempi garantiti: «Ho insistito per anticipare la consegna, ma dal punto vendita mi hanno riferito che gli operai erano impegnati in altri montaggi. Purtroppo, il 25 maggio ho letto su tutti i giornali la notizia del fallimento di Mercatone Uno». 
Oltre il danno economico, c’è pure la beffa per la signora di Santa Maria Maddalena: «Nel frattempo mi ero liberata della mia vecchia cucina, avevo rifatto il pavimento e imbiancato le pareti. Mi sono rivolta direttamente al curatore fallimentare, ho spedito mail, ho telefonato varie volte e non ho avuto nessun riscontro. Sono rimasta due mesi in casa solo con un tavolo e una lavastoviglie in cucina, andavo in bagno a lavare le verdure. È stato un periodo difficile da superare, ringrazio i miei figli che mi hanno aiutato». Bonaguro riesce anche a sapere che la sua cucina nuova è imballata all’interno del magazzino sull’Eridania, mancava solo la consegna. «Per la rabbia avrei sfondato i portoni», rivela amaramente. La signora è stata costretta a ripiegare su un’altra cucina, ma non dimentica i brutti momenti che ha vissuto.
«Sono stati due mesi difficili e ho dovuto affrontare un nuovo sacrificio economico. È stato un brutto periodo da superare, ringrazio i miei figli che mi hanno aiutato. Nel frattempo ho smesso di pagare le rate del finanziamento, avevo già versato 300 euro, oltre i 1800 euro iniziali». Adesso il caso è seguito dallo sportello consumatori di Ficarolo, ma difficilmente Michela Bonaguro rivedrà i suoi soldi. E la cucina dei suoi sogni finirà all’asta a prezzo stracciato. 
 
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