Barbara Braghin da Porto Viro nella nazionale italiana Curvy Calcio

Lunedì 6 Giugno 2022
Barbara Bragadin, la penultima da sinistra

PORTO VIRO - È composta da dieci donne che, scendendo in campo, vogliono impegnarsi in prima persona per supportare e sostenere iniziative benefiche e di solidarietà. È la «Nazionale Italiana Curvy Calcio» che debutta in questi giorni. Della squadra fanno parte Francesca Angelo di Corsico (Milano), Barbara Braghin di Porto Viro (Rovigo), Maria Gallo di Napoli, Julieta Harrow di Torino, Silvana Carlone di Milano, Debora Jessica Tufano di San Giuliano Milanese (Milano), Alessandra Peluso di Cesano Maderno (Monza Brianza), Raffaela Pennino di Maranello (Modena), Roberta Nerone di Roma ma vive in Brianza, Flavia Gentiluomo di Cinisello Balsamo (Milano) e Barbara Barbati Biondo di Milano. «Sappiamo benissimo che dare un'etichetta è un principio sbagliato, spesso discriminante, ma mettendo in campo la Nazionale Italiana Curvy Calcio vogliamo raggiungere obiettivi che sono diametralmente opposti a questo concetto - spiegano i promotori dell'iniziativa, Francesca Angelo e Moreno Buccianti - Frequentemente si associa una fisicità "generosa" ad abitudini di vita sbagliata, come ad esempio può essere l'immagine Junk Food che viene legata ad un corpo in carne.

Sfatare il mito errato legato alle donne formose da una parte ci permetterà di dimostrare che anche noi Curvy» amiamo il mondo dello sport, delle sane abitudini e ci prendiamo cura di noi stesse spinte dall'unico desiderio di migliorare sempre di più». «Finalmente con questo meraviglioso progetto sfatiamo l'idea che le Curvy non amano lo sport e non amano curarsi di loro! Anzi dimostreremo con la grinta sfatando anche questo stereotipo, che possiamo sempre migliorare. Curvy sì ma in salute», aggiunge Francesca Angelo. A parlare è una delle calciatrici. «Sono una donna curvy, mi piace il mio corpo perché me lo sono conquistato dopo l'intervento di chirurgia bariatrica - sottolinea Barbara Braghin -. Far parte della Nazionale Italiana Curvy è un'altra conquista perché non sono mai stata una sportiva. Ma visto che nel mio percorso di vita c'è questa opportunità l'ho colta al volo».

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