Bancadria s'inerpica sugli Euganei e si fonde con la Bcc dei Colli

Lunedì 26 Novembre 2018 di Moreno Tenani
Il presidente di Bancadria Vianello durante la sua relazione di ieri
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ADRIA - Via libera dall’assemblea dei soci riuniti nel Teatro comunale di Adria alla fusione tra Bancadria e la Banca di credito cooperativo dei Colli Euganei. Nasce così, con 1.036 voti espressi per alzata di mano di fronte al notaio Giannenrico Cocito, 699 i soci presenti in sala al momento della votazione con 338 deleghe (un solo astenuto), la nuova Banca Adria Colli Euganei-Credito cooperativo, che vuole essere, come ha dichiarato il presidente del Cda Giovanni Vianello, «vicina alle persone, alle imprese e al territorio, guidata dai valori di sempre, ma forte di una nuova competitività».  
ASSEMBLEE SIMULTANEE
Nella sua esposizione rivolta ai soci, Vianello ha illustrato il progetto di fusione, nello stesso momento in cui, nella propria sede di Lozzo Atestino, si svolgeva la medesima operazione tra i soci dell’istituto bancario euganeo. Un progetto che ha avuto il via libera dalla vigilanza bancaria, frutto di un processo di avvicinamento graduale e ben ponderato tra due solide realtà, ben radicate nel proprio territorio, che risponde alle aspirazioni ed alla strategia di crescita e di sviluppo di entrambi gli istituti.
SEDE LEGALE IN POLESINE
La nuova banca, che prende vita dal prossimo 1 gennaio, avrà sede legale e amministrativa ad Adria, dove resteranno pure gli uffici di direzione e controllo. A Lozzo Atestino saranno invece destinate le attività di “back office” e altre funzioni operative. Il nuovo soggetto bancario sarà presente in 97 comuni delle province di Padova, Rovigo, Ferrara e Venezia, attraverso una rete di 32 filiali chiamate a servire, con i propri 215 dipendenti, i circa 6.000 soci e i clienti che afferiscono agli sportelli. Le masse amministrate ammontano a oltre 2,3 miliardi di euro, con 125 milioni di patrimonio. Mettere assieme e far dialogare territori diversi ed economie altrettanto diverse, in territori complementari tra loro, darà modo agli amministratori della nuova banca di diversificare il portafoglio clienti e di valorizzare alcune aree espandendo l’operatività finanziaria.
GLI AMMINISTRATORI
La governance di Banca Adria Colli Euganei è affidata ad un Consiglio di amministrazione composto da 11 amministratori, 8 dei quali nominati dall’istituto adriese e 3 da quello euganeo. Il presidente verrà in seguito nominato dal nuovo Cda scelto tra i rappresentanti dell’ex Bancadria, mentre il vice sarà indicato tra gli eletti euganei. Il comitato esecutivo del nuovo soggetto è composto da 5 amministratori. All’attuale direttore di Bancadria, Antonio Biasioli, è affidata la prima fase della direzione generale, assunta in seguito dal direttore della Colli Euganei Tiziano Manfrin.
COMITATI LOCALI
In un territorio tanto esteso la strategia operativa poggia anche sul rafforzamento dei comitati locali, che avranno un ruolo di raccordo con la direzione centrale. Le operazioni di voto delle due assemblee hanno visto la nomina degli 11 componenti del Cda della nuova banca. Nel Teatro Comunale, per gli 8 componenti elettivamente residenti ad Adria gli eletti sono Mauro Giuriolo, Paolo Mancin, Simone Meneghini, Raffaele Riondino, Cristina Lina Sarto, Emilio Trevisan, Francesco Vallese e Giovanni Vianello. La stessa operazione è stata compiuta nell’assemblea dei soci atestini con la nomina di Diego Broggiato, Enzo Baratella e Adriano Perin. Il collegio sindacale è composto da Vittorio Boscolo Meneguolo (presidente), Giovanni Tibaldo (componente effettivo per Bancadria) e Laura Ghiotto (effettivo per Colli Euganei). Supplenti, rispettivamente, Maura Rocchi e Tiziano Veronese. Il Collegio dei probiviri sarà presieduto da Giuseppe Carinci, designato dalla Federazione Veneta, e composto da Flavio Capuzzo e Renzo Ronconi, effettivi; Claudio Sartori e Renzo Marolla supplenti.
Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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