ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO) - Batterie, caldaie, cavi di rame, centinaia di split e serbatoi di condizionatori, decine di compressori di frigoriferi, e anche le carcasse di due autocarri, utilizzate come depositi irregolari di rifiuti speciali. I militari dei Nuclei Carabinieri Forestale di Adria e Porto Tolle, in una casa nella località di Crociarone hanno scoperto una sorta di laboratorio di trattamento di rifiuti, in particolare i cosiddetti Raee, ma anche apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra, quindi rifiuti pericolosi.
TRATTAMENTI ABUSIVI
Il tutto al di fuori che sono le rigide regole in materia di rifiuti, sul retro di un’abitazione e senza i necessari permessi: per questo, hanno contestato ad una donna, titolare di un’impresa individuale autorizzata alla raccolta ed al trasporto di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi ma non a svolgere una simile attività di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi, ed a tre uomini trovati all’opera, l’ipotesi di reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi, punita con l’arresto da 6 mesi a 22 anni e l’ammenda da 2.600 a 26mila euro.
SEQUESTRO
I militari hanno quindi fatto subito scattare il sequestro preventivo, la cui convalida è stata richiesta dalla Procura, di quella parte di cortile destinata alla lavorazione ed allo stoccaggio dei rifiuti, del garage all’interno del quale apparivano ammassati parte dei rifiuti, di una macchina sguainacavi e di tre autocarri e due carcasse di autocarro.