Altolà del Comune: bloccata l'installazione delle nuove antenne 5G della rete mobile

Lunedì 18 Maggio 2020 di Ilaria Bellucco
Il Comune di Lendinara ha chiesto pareri tecnici sulle antenne 5G

LENDINARA Lendinara vieta le antenne 5G fino a quando non ci saranno pareri sulla sicurezza per la salute da parte dell'Istituto superiore di sanità e dell'Inail. Il sindaco Luigi Viaro ha emanato un'ordinanza che sancisce il divieto di sperimentare o attivare nuove installazioni con 5G e di sostituire o modificare impianti esistenti per adottare la nuova tecnologia. Si ordina anche all'ufficio comunale competente di non autorizzare nuovi interventi o attività di manutenzione di impianti in tal senso. La scelta è stata fatta, si legge, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea e prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell'uomo. Viaro spiega dettagli e motivazioni dell'altolà alle antenne 5G insieme a Loris Tietto, presidente della commissione consiliare Politiche per il territorio.
IL REGOLAMENTO
I due ricordano che il regolamento comunale per la localizzazione delle stazioni radio base non contempla ancora la nuova tecnologia; l'ente ha così ritenuto di dotarsi di uno strumento cautelativo. «La tecnologia 5G utilizzerà tre nuove distinte bande dello spettro elettromagnetico, di cui due in estensione rispetto all'attuale utilizzo televisivo e di telefonia, ma anche una terza più elevata rispetto ai precedenti standard tecnologici che comporterà maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite spiegano - A preoccupare in termini di salute pubblica è la nuova banda inesplorata delle microonde di 26.5-27.5 GHz in ambito domestico e urbano: frequenza già utilizzata per la trasmissione dati nei ponti radio per la sua capacità di trasmettere notevoli quantità di dati; soffrendo una minore penetrazione nelle strutture solide, richiede però un maggiore numero di impianti ripetitori per garantire il servizio».
«Mancano sufficienti studi preliminari sulla valutazione del rischio per la salute e l'ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di nuove antenne che andranno a sommarsi alle stazioni radio base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori wi-fi attivi», concludono. Il divieto per il 5G a Lendinara resterà in vigore fino a quando l'Istituto superiore di sanità e l'Inail non si saranno pronunciati.
 
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