LENDINARA Lendinara vieta le antenne 5G fino a quando non ci saranno pareri sulla sicurezza per la salute da parte dell'Istituto superiore di sanità e dell'Inail. Il sindaco Luigi Viaro ha emanato un'ordinanza che sancisce il divieto di sperimentare o attivare nuove installazioni con 5G e di sostituire o modificare impianti esistenti per adottare la nuova tecnologia. Si ordina anche all'ufficio comunale competente di non autorizzare nuovi interventi o attività di manutenzione di impianti in tal senso. La scelta è stata fatta, si legge, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea e prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell'uomo. Viaro spiega dettagli e motivazioni dell'altolà alle antenne 5G insieme a Loris Tietto, presidente della commissione consiliare Politiche per il territorio.
IL REGOLAMENTO
I due ricordano che il regolamento comunale per la localizzazione delle stazioni radio base non contempla ancora la nuova tecnologia; l'ente ha così ritenuto di dotarsi di uno strumento cautelativo. «La tecnologia 5G utilizzerà tre nuove distinte bande dello spettro elettromagnetico, di cui due in estensione rispetto all'attuale utilizzo televisivo e di telefonia, ma anche una terza più elevata rispetto ai precedenti standard tecnologici che comporterà maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite spiegano - A preoccupare in termini di salute pubblica è la nuova banda inesplorata delle microonde di 26.5-27.5 GHz in ambito domestico e urbano: frequenza già utilizzata per la trasmissione dati nei ponti radio per la sua capacità di trasmettere notevoli quantità di dati; soffrendo una minore penetrazione nelle strutture solide, richiede però un maggiore numero di impianti ripetitori per garantire il servizio».
«Mancano sufficienti studi preliminari sulla valutazione del rischio per la salute e l'ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di nuove antenne che andranno a sommarsi alle stazioni radio base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori wi-fi attivi», concludono. Il divieto per il 5G a Lendinara resterà in vigore fino a quando l'Istituto superiore di sanità e l'Inail non si saranno pronunciati.