Ca' Tiepolo, cantiere da 10 milioni: Ater Rovigo rifarà decine di alloggi e ne costruirà di nuovi

Martedì 8 Febbraio 2022 di Anna Nani
Veduta di Ca' Tiepolo

PORTO TOLLE - Durante l’ultimo consiglio comunale di Porto Tolle è stato approvato il Documento relativo al Piano degli interventi. Uno degli snodi fondamentali all’interno dell’atto programmatico riguarda l’opportunità di modificare urbanisticamente una zona che sarà oggetto di una ristrutturazione di oltre 40 immobili, di proprietà di Ater. L’intervento sarà realizzato in via Turati, a Ca’ Tiepolo, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Raffaele Crepaldi: «Si tratta di un progetto di un valore superiore ai 10 milioni di euro che Ater Rovigo, all’interno delle opportunità date dalle misure per favorire l’efficientamento energetico degli edifici, userà per edificare nuovi immobili in corrispondenza delle aree verdi delle attuali unità abitate, consentendo così una riqualificazione dell’intera zona».

PARTECIPAZIONE

L’altra questione concerne il recepimento delle manifestazioni di interesse dei cittadini che richiedano varianti al Piano degli interventi. Ha rilevato Crepaldi: «In questo modo il Comune predisporrà il Piano degli interventi coinvolgendo cittadini e imprenditori, veri portatori d’interesse del tessuto economico e sociale di Porto Tolle, al fine di compiere scelte strategiche per lo sviluppo del territorio comunale. Questo avverrà anche attraverso l’approvazione di quegli accordi pubblico-privati approvati con il Pat che non hanno preso avvio in sede di variante al Piano degli interventi, attraverso l’eventuale modifica di zone o edifici pubblici o di interesse pubblico, auspicando possano essere destinate ad uso turistico-ricettivo. Potranno essere accolte manifestazioni d’interesse riguardo il declassamento di aree edificabili in aree verdi, consentendo il contenimento dei costi per i proprietari, o quelle relative ad interventi su edifici agricoli non più funzionali con la possibilità di essere riconvertiti anche questi in turistico-ricettivo».
L’assessore si è poi soffermato sul Piano di trasferimento, definendolo uno strumento obsoleto e “fermo da anni, che nasce da un rischio idraulico che ormai non interessa più il nostro territorio, e che interessa in particolare Donzella, Ca’ Tiepolo, Tolle e Scardovari. L’obiettivo principale rimane lo stralcio completo delle norme, ma vista la complessità di arrivarvi in tempi brevi, si ritiene opportuno proseguire con una revisione delle norme stesse».

CONCERTAZIONE

In conclusione Crepaldi commentando il lavoro fatto ha detto: «Ho sempre ritenuto indispensabile che le scelte urbanistiche non siano calate dall’alto, ma siano il frutto di una concertazione con il territorio, i cittadini, i professionisti e tutto il tessuto economico. Questo ulteriore strumento continua nella strada della condivisione che spero sia di impulso a nuovi investimenti».
 

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