Censimento del popolo veneto: spot
in dialetto con un ragazzo di colore

Venerdì 19 Giugno 2015
Censimento del popolo veneto: spot in dialetto con un ragazzo di colore
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«Mi a su veneto e ti?» a parlare nel manifesto è un ragazzo di colore, a dimostrazione che il "Censimento del Popolo Veneto" non ha connotati politici o razzisti, ma è solo una dichiarazione di sentimenti, o di fede: l’appartenenza, appunto, al popolo veneto.



Domenica 21 giugno, in sette comuni (Padova, Conegliano, Bassano, Recoaro, Minerbio, Zebio e Valli del Pasubio), dal Garda al Friuli, saranno allestiti dei gazebo per raccogliere queste adesioni. Una scheda nella quale, oltre alla dichiarazione di appartenenza, viene dichiarata la lingua parlata.



Già, perché il censimento si rivolge a tutti i veneti che sono presenti nel mondo, anche quelli che ormai hanno dimenticato la loro lingua e che secondo il "Comitato per il riconoscimento del popolo Veneto" sono oltre 15 milioni. La dichiarazione, precisano gli organizzatori, non presuppone nessuna rivendicazione indipendentista, ma solo l’appartenenza a un popolo storico. Le dichiarazioni, saranno presentate in tutte le sedi istituzionali internazionali.



«Vogliamo intraprendere un percorso - dicono gli organizzatori - affinché il mondo riconosca a milioni di Veneti il loro diritto di popolo, di nazionalità, al di la dei confini territoriali e politici, al di la dei passaporti».
Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:01
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