Variante Delta in Italia al 22%, il Veneto fermo all'11%: ma i contagi sono in calo

Sabato 3 Luglio 2021 di Alda Vanzan
In coda per i vaccini

VENEZIA - Coronavirus e contagi: in Italia quasi un caso su 4 è dovuto alla variante Delta.

Il Veneto è messo meglio: poco più di 1 su 10. Il Friuli Venezia Giulia, invece, schizza a 7 su 10, ma si tratta di un dato anomalo dovuto a pochi casi notificati e relativi a un cluster. A certificarlo, per la prima volta con esattezza da quando nel resto d'Europa i contagi hanno ripreso a risalire, è l'Istituto superiore di sanità che ieri ha pubblicato i risultati dell'indagine rapida sulla presenza delle varianti nella Penisola stabilendo come la prevalenza della B.1.617.2, cioè la mutazione indiana chiamata Delta, al 22 giugno scorso si sia attestata al 22,7%. Decisamente in aumento rispetto all'1% individuato dall'indagine precedente, quella del 28 maggio scorso. «La crescita della prevalenza della variante Delta è un dato atteso, che deve essere monitorato con grande attenzione», ha commentato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, sottolineando inoltre come sia fondamentale, in questa fase, il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai.


I DATI
Dal report realizzato dall'Iss insieme alla Fondazione B. Kessler, basato su 772 sequenziamenti realizzati da 113 laboratori, risulta che la Delta è stata identificata in 16 Regioni ed è destinata a scalzare le altre mutazioni presenti in Italia. Sono in calo ad esempio, tanto la variante Alfa, prima denominata inglese, ora al 57,8% che la brasiliana Gamma all'11,8%. In Veneto su 27 campioni sequenziati, 16 sono della variante inglese Alfa (59,3%), 6 della variante brasiliana Gamma (22,2%), 3 della variante indiana Delta (11,1%). La variante Delta - aveva già spiegato l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie - è stata identificata nelle province di Treviso e Padova. La sua crescita sembra per ora minore rispetto alle attese. La prevalenza della variante nel territorio regionale è comunque cresciuta di 9,61% punti percentuali rispetto alla sorveglianza precedente (23 maggio) passando dall'1,5% all'11,11%.
In Friuli Venezia Giulia su 17 campioni sequenziati ben 12 sono risultati Delta, appunto il 70,6%, il dato percentuale più alto di tutta Italia, seguito da Sardegna (8 casi su 12 campioni sequenziati, 66,7%) e Bolzano (3 casi su 5 campioni sequenziati, 60%). L'Iss ha precisato: Le stime di prevalenza in Regioni con un numero esiguo di casi notificati possono essere distorte dalla presenza di cluster di variante Delta. In queste Regioni, infatti, i campioni selezionati provengono necessariamente dal tracciamento dei casi positivi alla variante Delta notificati la settimana precedente questa indagine rapida, per esempio come segnalato dal Friuli.
Gli esperti invitano a fare attenzione. «La preoccupazione è assolutamente legittima, perché in Gran Bretagna in meno di un mese questa variante è diventata dominante, ha scalzato quella precedente proprio perché è contagiosissima», ha detto Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute per l'emergenza sanitaria, parlando a margine del convegno inaugurale di Innovabiomed, a Veronafiere. Per il professor Andrea Crisanti «rispetto alla variante Delta bisogna confinare le aree dove questa si manifesta. In generale, evitare i contatti e fare tracciamento massivo».


IL BOLLETTINO
In ogni caso, come testimoniano i dati settimanali del ministero della Salute, l'avanzare in Italia della variante Delta - e della sua sotto-variante Kappa - per ora non porta ad un incremento dei casi, a differenza di quanto accade ad esempio in Regno Unito e Portogallo. Anzi, «si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.578 contro i 2.407 la settimana precedente)». In calo sono anche la pressione sugli ospedali, l'incidenza (9 su 100mila abitanti, contro i 12 di sette giorni fa) e l'Rt (passato da 0,69 a 0,63).
Anche in Veneto il bollettino di ieri invitava a un cauto ottimismo, soprattutto in relazione alle dimissioni ospedaliere: 57 nelle ultime ventiquattr'ore i nuovi casi di contagio Covid, mentre il numero dei decessi è aumentato di 2 unità. Da rilevare la presenza di un focolaio nel Feltrino: 6 delle 12 positività riscontrate appartengono a un gruppo di ventenni che ha folleggiato per l'intero scorso fine settimana, prima una festa di compleanno, poi tra il pubblico alla Pedavena cup di calcio a 5, infine guardando su un maxischermo della partita Italia-Austria.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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