Il leader del gruppo dei secessionisti, colpiti dall’inchiesta dei Ros, era Franco Rocchetta. Lo si legge nelle carte della Procura di Brescia che ha portato all'arresto di 24 veneti e lombardi, l’ex parlamentare leghista è «ideologo e formatore culturale politico».
Maroni alla manifestazione Ma l’inchiesta fa discutere. «Mi sembra che stiano mettendo in galera le idee e le opinioni: questa è una prova di debolezza e non farà altro che rinfocolare lo spirito indipendentista e separatista dei veneti e non solo»: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rispondendo a una domanda sull'arresto dei secessionisti veneti con l'accusa di terrorismo. Maroni ha anche aggiunto che domenica parteciperà alla manifestazione organizzata dalla Lega a Verona.
I leghisti visitano il carcere I parlamentari bresciani Davide Caparini e Stefano Borghesi, l'assessore regionale Simona Bordonali e il vice capogruppo della Lega in Regione Fabio Rolfi, sabato mattina entreranno nel carcere di Canton Mombello per incontrare i quattro secessionisti bresciani arrestati nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Brescia che ha portato a 24 arresti.
Bagnasco per l’Unità d’Italia «La questione della decentralizzazione di alcune funzioni va vista in un' ottica di non violenza, di collaborazione, di unità del Paese. Va comunque fatta salva l'unità, non solo ideale e storica ma effettiva dell'Italia», ha aggiunto Bagnasco.