Scuola, il Veneto anticipa la svolta: da settembre, 4 anni di studio negli istituti tecnici

Domenica 31 Dicembre 2023 di Alda Vanzan
Studenti di un istituto tecnico di Treviso e l'assessore veneta Elena Donazzan

«Nella scuola veneta l’autonomia è già arrivata», sorride l’assessore regionale Elena Donazzan.

E non è una battuta. Perché non solo il Veneto sarà una delle Regioni ad anticipare già dal prossimo settembre la riforma nazionale sulla scuola, quella che riguarda gli istituti tecnici e professionali con la riduzione da 5 a 4 degli anni formativi cui si aggiunge un successivo biennio di altissima specializzazione, ma da qui in avanti sarà la sola Regione a stabilire in quali ambiti applicare queste nuove regole. Potrebbero essere, ad esempio, le scuole alberghiere o quelle meccaniche o gli istituti navali: dipenderà dalle richieste del territorio. Perché la ratio della riforma è non solo l’allineamento con quanto avviene nel resto d’Europa, ma soprattutto la “connessione” tra scuola e mondo del lavoro.


IL TESTO
La Commissione VII del Senato (Istruzione, Ricerca, Cultura) ha approvato il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2. Il testo sarà calendarizzato in aula subito dopo la Legge di bilancio, quindi a inizio 2024. Ma la novità è che le Regioni possono anticipare l’applicazione delle nuove regole. Cosa che ha deciso di fare la giunta regionale del Veneto per l’anno scolastico 2024-2025. «La nostra Regione - ha detto l’assessore Donazzan - ha deciso di anticipare la riforma nazionale che prevede l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, offrendo la possibilità ad istituti professionali e tecnici del Veneto di attuarla in anticipo. Si tratta di far scendere dai 5 ai 4 anni la durata del ciclo di studi, rendendo più europeo il percorso di formazione secondaria».


LA SPECIALIZZAZIONE
In Italia tra scuola primaria (elementari 5 anni) e secondaria (le medie 3 anni, le superiori 5 anni), lo studio dura 13 anni. In Europa 12. La riforma per gli istituti professionali e tecnici riduce da 5 a 4 gli anni di studio. Ma con l’opportunità poi di accedere direttamente a un biennio di specializzazione, i cosiddetti Its Academy, gli Istituti tecnici superiori post diploma altamente professionalizzanti. Si tratta di corsi biennali che garantiscono un alto tasso di occupabilità, anche superiore al 90%, e rispondono direttamente alla richiesta di personale qualificato da parte delle imprese. I corsi vengono infatti adattati all’indirizzo scelto. Sarà possibile portare in cattedra anche degli esperti esterni, nel caso in cui servissero competenze che provengono direttamente dalle aziende. Il punto fondamentale della riforma è infatti il collegamento della scuola con il mondo del lavoro. Ma se dopo i quattro anni lo studente - magari perché ha cambiato idea - non vuole più accedere all’Its, ma andare all’università? Potrà farlo previo il superamento dell’esame di Stato.


«Si tratta di riforma che si svilupperà nel 2024-25 – ha spiegato l’assessore Donazzan - che potenzia e valorizza gli istituti professionali e gli istituti tecnici nella verticalità, ossia offre la possibilità agli studenti dopo le scuole secondarie di primo grado di accedere ai percorsi secondari ottenendo il diploma in quattro anni, con la possibilità poi di accedere in modo coerente agli Its. Così si afferma in modo inequivocabile la pari dignità tra i percorsi di istruzione e formazione professionale e gli altri percorsi di istruzione secondaria superiore, e rispetta a pieno le competenze regionali in materia di programmazione».
 

Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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