Alle ore 19 ha votato il 23,49%:
Veneto 28,58% e Friuli 25,21%

VENEZIA - È di circa 23,49% l'affluenza alle ore 19 in Italia per il quesito referendario sulla durata delle trivellazioni in maree. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno. Con una percentuale media del 33,26%, la Basilicata alle 19 è stata la regione italiana che ha registrato la più alta affluenza al referendum sulla durata delle concessioni petrolifere in mare, seguita dal Veneto, con il 28,58% e poi dalla Puglia, con il 28,28%.

In Veneto ha votato il 28,58% degli aventi diritto. Il dato più alto a Padova, dove la percentuale ha raggiunto quota 30,93, seguita da Venezia con il 30,32%; seguono Rovigo 29,65%, Vicenza 29,57%, Treviso 28,51%, Verona 24,68% e Belluno 22,82%.
In Friuli Venezia Giulia alle 19 ha votato il 25,21% dei votanti, di circa due punti al di sopra della percentuale dei votanti nazionale. Lo rende noto il ministero. Specificatamente, per le provincie, quella dove più alta è stata la percentuale è Gorizia con 28,94%, seguita da Trieste con 25,80, Pordenone con 24,74 e Udine con 24,24.

IL DATO DELLE 12
Alle 12 l'affluenza era stata dell'8,35% al referendum. È il dato reso noto dal Viminale in base alle percentuali negli 8.000 comuni chiamati al voto. La regione con la più alta affluenza è la Basilicata (11,44%), quella con la più bassa è la Calabria (5,74%). Abbastanza alta l'affluenza anche a Nordest: in Veneto ha votato il 10,28% degli aventi diritto, il Friuli Venezia Giulia il 9,65%.
Queste le affluenze nelle altre regioni: Piemonte 8,78%, Valle d'Aosta 9,86%, Lombardia 8,30%, Trentino-Alto Adige 6,72%, Liguria 9,69%, Emilia-Romagna 9,90%, Toscana 7,97%, Umbria 6,72%, Marche 8,09%, Lazio 8,13%, Abruzzo 8,28%, Molise 7,59%, Campania 6,22%, Puglia 10,86%, Basilicata 11,44%, Calabria 5,74%, Sicilia 6,36%, Sardegna 8,96%.