A Nordest un plebiscito
per il Pontefice argentino

Martedì 29 Marzo 2016 di Natascia Porcellato
Papa Bergoglio
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Nell’anno del Giubileo Straordinario dedicato alla Misericordia, lo speciale rapporto di fiducia tra il Nord Est e Papa Francesco resta solido. Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, il 75% dei nordestini prova molta fiducia verso Jorge Bergoglio, mentre è il 15% a dichiararne abbastanza. Nel complesso, dunque, 9 intervistati su 10 di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento guardano con speranza al Vescovo di Roma. Rispetto alle rilevazioni passate, osserviamo una lieve flessione (-3 punti percentuali) che può essere collocata nell’area della sostanziale stabilità.

Sarà per quel suo modo di affrontare ogni argomento con semplicità Sarà per quel sorriso che piega le sue labbra ogni volta che può. Sarà per quell’accento sudamericano che attira istintive simpatie. Sarà che di una personalità energica e positiva si avverte il bisogno soprattutto negli anni di crisi. Sarà per tutte queste e altre ragioni che non riusciamo ad elencare, ma il Papa venuto “dalla fine del mondo” continua ad essere uno dei pochi riferimenti condivisi dalla stragrande maggioranza della popolazione nordestina. 
 
Il 90% dei rispondenti, infatti, dichiara di provare molta o abbastanza fiducia nel Vescovo di Roma, mentre l’area della diffidenza è limitata al 10%. Guardando alla serie storica, possiamo vedere come dal 2013 ad oggi il gradimento verso Bergoglio sia rimasto stabilmente superiore al 90%. La quota è molto più ampia rispetto a quanto registrato da Papa Benedetto XVI lungo il suo settennato: la fiducia in Ratzinger, infatti, ha visto una costante discesa iniziata con il 73% del 2005 e conclusasi con il 56% del 2012. Anche la quota di consenso raccolta da Papa Giovanni Paolo II, pur consistente (82% nel 2000), si colloca al di sotto dell’affetto che circonda Papa Francesco dalla sua elezione. 

Quali sono i settori che appaiono più vicini alla figura di Bergoglio? Guardando al fattore anagrafico, vediamo che i più giovani appaiono (relativamente) meno coinvolti, con percentuali comprese tra il 77% e il 78%. Le classi d’età centrali, oltre che gli anziani, si collocano intorno alla media dell’area (90-92%), mentre è per quanti hanno tra i 55 e i 64 anni che l’affetto verso Bergoglio sale al 96%. 

Una trasversalità più accentuata possiamo apprezzarla considerando l’istruzione: tra chi è in possesso di un basso livello di istruzione, la fiducia in Papa Francesco si ferma al 94%, ma anche tra chi ha conseguito la licenza media il valore si colloca intorno alla media dell’area (89%), poco sopra a quanto rilevato tra chi ha un diploma o una laurea (86%). 

Guardando alla religiosità, osserviamo che chi frequenta assiduamente la Messa tende a mostrare una fiducia quasi unanime verso Papa Fracesco (96%). Anche tra coloro che si recano in Chiesa saltuariamente tende ad essere molto ampio il consenso, tanto da arrivare al 91%. Anche tra i non praticanti, poi, il gradimento per il Papa, pur diminuendo, rimane comunque molto ampio (67%). 

La fiducia in Papa Francesco, infine, sembra andare anche oltre alle divisioni politiche: riunisce infatti elettori del Pd e di Forza Italia (entrambi 94%), chi simpatizza per la Lega Nord e chi invece guarda ai partiti minori (entrambi 91%). Anche nei settori in cui tende a diminuire, come tra gli elettori del M5s (84%) e quanti si posizionano nell’area grigia dell’incertezza (85%), i valori restano comunque al di sopra dell’80%. 
 
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