No vax, il Nordest fa muro: «Irresponsabili». D'accordo sette su dieci

Mercoledì 19 Gennaio 2022 di Natascia Porcellato
Osservatorio Nordest sondaggio del 19 gennaio 2022
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Una (ampia) maggioranza trasversale boccia la scelta di non vaccinarsi: poco convinti i sostenitori M5s. Ma solo il 56% è favorevole a fare pagare le eventuali spese mediche
IL SONDAGGIO - Penso che le persone che non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19 siano degli irresponsabili: con questa affermazione è molto (38%) o moltissimo (33%) d'accordo complessivamente il 71% dei nordestini intervistati da Demos per Il Gazzettino. Netta, dunque, è la posizione dell'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento verso chi rifiuta il vaccino contro il virus.
E trasversale: giovani under-25 (79%) e anziani con oltre 65 anni (83%) sono quelli che più condividono questa posizione, mentre intorno alla media dell'area si raccolgono coloro che hanno tra i 45 e i 64 anni (68-71%). Meno ampio, ma comunque sopra la soglia della maggioranza assoluta, appare l'accordo manifestato da quanti hanno tra i 25 e i 34 anni (61%) o chi ha tra i 35 e i 44 anni (58%).
Politicamente, invece, l'idea che chi rifiuta il vaccino contro il Covid-19 sia un irresponsabile raccoglie consensi soprattutto tra gli elettori del Pd (93%) e della Lega (78%), mentre quelli di Forza Italia (73%) non si discostano dal valore medio.

Al di sotto di questa soglia, ma pur sempre chiaramente al di sopra del 50%, ritroviamo quanti guardano a FdI (61%), ai partiti minori (65%) o appaiono reticenti (67%). È solo tra i sostenitori del M5s, infatti, che l'idea che i no-vax siano degli irresponsabili si ferma al di sotto della maggioranza assoluta (44%).


I COSTI PER LA SANITÀ

Ma è giusto che i non vaccinati paghino le spese sanitarie, se si ammalano di Covid-19? Su questo, la posizione dell'opinione pubblica dell'area appare meno netta: a dichiararsi moltissimo (31%) o molto (25%) d'accordo è complessivamente il 56% dei nordestini, mentre il 44% appare più critico verso questa ipotesi. Guardiamo all'influenza dell'età: i più divisi all'idea che i no-vax si paghino le spese sanitarie in caso si ammalino di Covid-19 sono i giovani con meno di 34 anni (49-50%) e le persone di età centrale (35-44 anni, 53%), mentre tra adulti (56-57%) e anziani (59%) l'adesione tende a salire, ma senza discostarsi in maniera rilevante dalla media dell'area.
È politicamente, invece, che possiamo ritrovare dei distinguo più chiari. L'idea che chi non si è voluto vaccinare debba pagarsi le spese mediche, in caso contragga il Coronavirus, trova il consenso più ampio tra gli elettori del Pd e di Forza Italia (entrambi 60%), anche se è tra chi voterebbe per la Lega di Salvini che l'adesione raggiunge la sua massima estensione (75%). Intorno alla media dell'area, invece, si ferma chi è vicino a FdI (54%) e chi appare reticente (53%). Il consenso minimo, infine, è osservabile tra gli elettori del M5s (38%) e chi guarda ai partiti minori (31%). Quello che sembra emergere dai dati dell'Osservatorio sul Nordest, dunque, appare un quadro interlocutorio. Da una parte, chi non si vaccina viene nettamente considerato un irresponsabile da larga parte dell'opinione pubblica. Dall'altra, l'idea che le conseguenze della scelta no-vax debbano ripercuotersi sul conto (sanitario) da pagare sembra non aver persuaso una buona quota di nordestini. Almeno finora.

 

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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