Dalla pizza ai gelati: scompare l'obbligo di prenotazione del cibo d'asporto

Martedì 5 Maggio 2020 di Gianluca Salvagno
Una gelateria di Mestre
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VENEZIA - Scompare l'obbligo di prenotazione del cibo d'asporto nella nuova ordinanza della Regione Veneto di lunedì 4 maggio. Mentre nella precedente firmata da Luca Zaia domenica 3 maggio e durata 24 ore era ancora previsto l'obbligo della prenotazione on line o della telefonata per acquistare un gelato, una pizza o qualsiasi altro genere di cibo da consumare poi a casa, nella nuova ordinanza (emanata per precisare altri punti dubbi) è stata cancellata con un colpo di bianchetto questa imposizione. Nel punto 14, infatti, ora si disciplina solo l'accesso all'esercizio, la distanza sociale di un metro, l'obbligo di mascherina e guanti (sia per gestore e addetti che per il cliente), ma non si parla più della prenotazione. Permane, invece, sempre il divieto di consumare all'interno o in prossimità del locale. Si tratta comunque di un ulteriore passo avanti verso la riapertura completa degli esercizi, un sospiro di sollievo per i gestori che fino a ieri non potevano accettare richieste in loco di cibo d'asporto.
 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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