VENEZIA - «Ho capito che della mia salute non interessa niente a nessuno. E a questo punto non interessa più nemmeno a me». Si è conclusa così, in modo secco e sconsolato, la telefonata che ieri Renato Chisso ha fatto dal carcere di Pisa al suo avvocato difensore, Antonio Forza.
Del resto l’ex assessore regionale ha letto per telefono al suo legale i risultati della scintigrafia cardiaca alla quale era stato sottoposto nei giorni scorsi, che non lasciano più dubbi: Chisso è in pericolo di vita. La scintigrafia fatta da Chisso dice chiaramente che una arteria - quella che aveva portato all’infarto di qualche mese fa - si è chiusa e che non c’è più perfusione e cioè irrorazione di sangue e quindi di ossigeno in alcune parti del cuore e quindi del cervello. «Chisso è a rischio ischemia. Un rischio concretissimo» - dice Antonio Forza.
Ultimo aggiornamento: 17:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA Del resto l’ex assessore regionale ha letto per telefono al suo legale i risultati della scintigrafia cardiaca alla quale era stato sottoposto nei giorni scorsi, che non lasciano più dubbi: Chisso è in pericolo di vita. La scintigrafia fatta da Chisso dice chiaramente che una arteria - quella che aveva portato all’infarto di qualche mese fa - si è chiusa e che non c’è più perfusione e cioè irrorazione di sangue e quindi di ossigeno in alcune parti del cuore e quindi del cervello. «Chisso è a rischio ischemia. Un rischio concretissimo» - dice Antonio Forza.