Coronavirus, esperti in disaccordo: «Focolai di Vo' e Codogno collegati». «No, non ci sono elementi»

Giovedì 27 Febbraio 2020
Coronavirus, disaccordo tra esperti
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VENEZIA - Coronavirus, tra la Regione Veneto e il prof. Walter Ricciardi, dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) non c'è pace. Dopo la polemica tra Ricciardi e Zaia sulla presunta "sovrastima" dei casi positivi, c'è disaccordo anche tra esperti: per Ricciardi in Italia c'è un solo focolaio originario, quello veneto è collegato con quello lombardo.

Ma la dott.ssa Francesca Russo, Direttore Prevenzione e Sanità Pubblica della Regione Veneto, non è d'accordo.

«L'Italia ha un focolaio e mezzo per il Coronavirus - sostiene Ricciardi - quello originale è nella Bassa Lombardia e poi ce ne è uno più piccolo in Veneto che siamo riusciti a ricondurre al focolaio lombardo». 

«Se ci riferiamo al focolaio più ampio che abbiamo in questo momento, che è quello di Vò, non abbiamo elementi per supportare una connessione fra quello che è successo in Lombardia e quello che è successo in Veneto» ribatte invece Francesca Russo: «Ad oggi - ha spiegato - per le informazioni che abbiamo, in base all'indagine di tipo epidemiologico che sul territorio è stata svolta, non ci sembra che ci sia una stretta correlazione fra Vò e i casi che ci sono in Lombardia».

La pista del collegamento tra il focolaio veneto e quello lombardo, infatti, è stata seguita ma non ha portato a nulla: l'agricoltore bio di Albettone (Vicenza) che era stato a Codogno e poi anche a Vo' Euganeo è risultato negativo al test. 

Ultimo aggiornamento: 20:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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