Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato oggi pomeriggio - 12 febbraio - le ordinanze che portano in arancione le tre regioni, Abruzzo, Liguria, Toscana e la provincia di Trento, e che saranno valide a partire da domenica.
La Coldiretti
Sono oltre 55 mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle nuove regioni arancioni dove non è ammesso il servizio al tavolo. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle nuove ordinanze del Ministero della Salute valide da domenica 14 con le quali entrano in area arancione Umbria, Abruzzo, Liguria, Toscana e la Provincia di Trento mentre quella di Bolzano già autonomamente in lockdown inasprisce ulteriormente le misure anti-contagio. In altre parole - sottolinea la Coldiretti - vengono chiusi oltre il 15% dei servizi di ristorazione presenti nell'intera Penisola in un giorno particolarmente importante per gli incassi con la Festa degli innamorati di San Valentino. La Toscana è la regione più colpita con maggior numero di attività presenti con circa 27mila locali tra i quali ben quasi cinquemila agriturismi. Nelle regioni gialle, a minore criticità, comunque la ristorazione al tavolo è consentita comunque solo dalle 5 alle 18 con la possibilità della consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 per l'asporto.
Nelle zone arancioni è invece consentita la sola la consegna a domicilio o l'asporto.