VICENZA - Più di quanto ipotizzato. Per l’esattezza, 75.625.809 di euro: è la cifra che la Popolare di Vicenza ha deciso di impegnare per partecipare all’aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni (valore di 449 milioni) guidata da Paolo Bedoni. L’ufficializzazione è avvenuta ieri con la delibera presa dal consiglio di amministrazione dell’istituto vicentino, presieduto da Gianni Zonin. Gli oltre 75 milioni e mezzo porteranno Popolare di Vicenza a quota 15,07% del capitale di Cattolica, dove già deteneva il 14%, incrementando il ruolo di prima azionista della compagnia veronese.
«La nostra partecipazione all’aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni - spiega Gianni Zonin - consolida la Banca Popolare di Vicenza come primo azionista di una delle più importanti compagnie assicurative italiane e conferma ulteriormente la rilevanza strategica della partnership già avviata tra i due gruppi nel 2007».
L’operazione di aumento di capitale lanciato da Cattolica Assicurazioni e la risposta della banca berica documentano la determinazione di quest’ultima a non svalutare la propria partecipazione, ed anzi a rafforzarla. Una linea strategica che non è certo una novità per Popolare Vicenza, legata alla società veronese fin da 2007 non solo con partecipazioni azionarie ma anche con collaborazioni a livello di commercializzazione di prodotti finanziari. Ma dopo gli stress test della Bce, che l’istituto vicentino ha superato all’ultimo momento grazie alla conversione in azioni di un prestito obbligazionario da 253 milioni, molti non avrebbero scommesso sulla disponibilità delle risorse necessarie per l’operazione Cattolica.
Che invece sono state messe sul piatto. Per Popolare Vicenza la partnership con Cattolica (azionista con lo 0,93% di Vicenza, ha aderito all’aumento di capitale versando 2,8 milioni) è dunque considerata strategica, come sottolineato anche dall’entrata nel Cda di Cattolica di Andrea Piazzetta, vice direttore generale e responsabile divisione finanza gruppo PopVicenza.
Ultimo aggiornamento: 10:16
«La nostra partecipazione all’aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni - spiega Gianni Zonin - consolida la Banca Popolare di Vicenza come primo azionista di una delle più importanti compagnie assicurative italiane e conferma ulteriormente la rilevanza strategica della partnership già avviata tra i due gruppi nel 2007».
L’operazione di aumento di capitale lanciato da Cattolica Assicurazioni e la risposta della banca berica documentano la determinazione di quest’ultima a non svalutare la propria partecipazione, ed anzi a rafforzarla. Una linea strategica che non è certo una novità per Popolare Vicenza, legata alla società veronese fin da 2007 non solo con partecipazioni azionarie ma anche con collaborazioni a livello di commercializzazione di prodotti finanziari. Ma dopo gli stress test della Bce, che l’istituto vicentino ha superato all’ultimo momento grazie alla conversione in azioni di un prestito obbligazionario da 253 milioni, molti non avrebbero scommesso sulla disponibilità delle risorse necessarie per l’operazione Cattolica.
Che invece sono state messe sul piatto. Per Popolare Vicenza la partnership con Cattolica (azionista con lo 0,93% di Vicenza, ha aderito all’aumento di capitale versando 2,8 milioni) è dunque considerata strategica, come sottolineato anche dall’entrata nel Cda di Cattolica di Andrea Piazzetta, vice direttore generale e responsabile divisione finanza gruppo PopVicenza.
