PORDENONE - Certe novità, c'è da giurarci, non faranno piacere a tutti. Un esempio? C'è forse il più calzante, cioè quello che riguarda i mezzi - perlopiù furgoni - che ogni giorno affollano i due corsi del centro di Pordenone per portare a termine le consegne nei negozi. Con le nuove regole avranno una finestra oraria più ampia, però grazie ai controlli automatici non si potrà più sgarrare.
IL VERTICE
L'assessore al Commercio e alla Sicurezza del Comune di Pordenone, Elena Ceolin, oggi indosserà un doppio abito. Sì, perché parlerà a nome di entrambe le sue aree di competenza. Sul tavol ci sarà la nuova ordinanza che disciplinerà la zona a traffico limitato del capoluogo. Un provvedimento che avrà l'obiettivo di "svuotare" per quanto possibile quella che ormai è diventata una piccola tangenziale del centro storico. Nonostante i divieti esistano già, infatti, i due corsi sono invasi dalle auto e dai furgoni per le consegne. Sei dettagli saranno spiegati oggi, però, qualche anticipazione è già disponibile. Anzi, si conosce ad esempio il punto nevralgico del provvedimento a cui ha lavorato anche il comandante della polizia locale, Maurizio Zorzetto. La stretta principale, infatti, riguarderà le consegne delle merci.
I DETTAGLI
Ovviamente sarà garantita ai trasportatori la possibilità di accedere alla zona a traffico limitato del capoluogo. Nessuno pensa di interdire totalmente i passaggi, non sarebbe economicamente sostenibile. Ed anzi, come si apprende dalla polizia locale stessa, l'orario nel quale poter consegnare le merci con i mezzi a motore nella zona a traffico limitato di Pordenone sarà esteso. Non si vuole in questo modo "legalizzare" il transito indiscriminato in una zona che in realtà è da proteggere. Anzi, l'intenzione è quella opposta. Sì, perché fuori dagli orari consentiti che diventeranno più "comodi", sarà totalmente vietato l'accesso alle zone a traffico limitato. Indipendentemente che si tratti di furgoni per le consegne oppure automobili di privati senza il tagliando del permesso.
TECNOLOGIA
«Si passerà - ha spiegato il comandante della polizia locale, Maurizio Zorzetto - da un'ordinanza come quella attuale che di fatto non risultava presidiata a un provvedimento con controlli automatici. Già adesso, ad esempio, ci sono degli orari per le consegne - ha proseguito il comandante Zorzetto - ma con l'ordinanza che presentiamo diventeranno più ampi. Allo stesso tempo, però, il controllo sarà automatico, severo e rigoroso». Sì, anche perché sarà soprattutto affidato ad un sistema tecnologico all'avanguardia che individuerà il passaggio fuori dagli orari consentiti praticamente in tempo reale, grazie alla connessione dati con la centrale operativa. È quello che già avviene in tante città d'Italia e d'Europa. A Pordenone, invece, fino ad ora serviva un posto di blocco fisso della polizia locale. Qualche operazione è andata in scena anche di recente, ma era impossibile pensare di arginare i transiti in quel modo.
M.A.