Mille precari in attesa della cattedra: oggi le liste

Venerdì 13 Agosto 2021 di Sara Carnelos
Mille precari in attesa della cattedra: oggi le liste

PORDENONE Ferragosto di fuoco e non parliamo della calura, ma dell'esistenza dei docenti di tutti i gradi di scuola, dall'infanzia alle superiori.

Parliamo di insegnanti che hanno in essere contratti al 31 agosto e sono in ferie o che hanno concluso la supplenza, dunque stanno vivendo con il sussidio pubblico chiamato Naspi. Dopo due anni a dir poco complessi, in cui hanno dovuto lavorare ogni istante per garantire stabilità ai propri alunni, molti dei quali si sono ammalati di covid. Gli insegnanti hanno sperimentato quest'anno la didattica integrata alternando insegnamenti a distanza con quelli in presenza in contemporanea. Arrivati stremati in estate, a loro non è garantito il diritto alla disconnessione, poiché quest'anno è nuovamente cambiato il sistema di reclutamento. Dunque, tutti online, a comprendere una procedura informatica che è slittata ben due volte con false partenze e che il 10 agosto è partita alla cieca, poiché le disponibilità delle scuole secondo l'ordinanza ministeriale devono essere pronte entro il 13 agosto. 

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LA DIRIGENTE

Stiamo lavorando alacremente, purtroppo il personale è ridotto ha affermato la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame ci stiamo impegnando per pubblicare entro i termini, ci prendiamo tutto il tempo necessario per dare una fotografia precisa delle disponibilità. Dunque, i posti disponibili usciranno oggi e sarà un Ferragosto senza spiaggia e mare, ma davanti ad un pc a compilare la domanda che deve essere fatta con estremo rigore, pena non lavorare un intero anno scolastico. Tutto questo non può avvenire in tranquillità perché il sistema, vista la massa di docenti che si riversano potrebbe impallarsi. Su 112.473 cattedre disponibili in tutta Italia, sono state assegnate meno della metà, 42 mila posti a ruolo ha dichiarato Antonella Piccolo, segretaria provinciale della Cisl scuola nel pordenonese oltre mille posti disponibili dall'infanzia alla secondaria di secondo grado e il problema si poteva ovviare allargando le assunzioni sui posti residui alla seconda fascia delle graduatorie provinciali delle supplenze, non ci hanno ascoltato e ora i docenti vivono un periodo di ansia, noi siamo disponibili a tutte le ore per aiutare a compilare la domanda, per ogni candidato ci si impiega tre ore e mezza. Tutti stanno rimpiangendo le nomine in presenza, gestite in modo ineccepibile dalla scuola polo e dalla dirigente Alessandra Rosset. Mentre il sistema informatico non garantisce la continuità didattica, nonostante offra un ventaglio di possibilità. 


I NUMERI

In regione restano liberi dopo le nomine in ruolo 1600 posti, a cui si aggiungono 971 posti al 30 giugno solo sul sostegno, definire i posti comuni è ancora difficile perché in queste ore (ieri, ndr.) gli Uffici scolastici stanno elaborando i dati per accorpare gli spezzoni di materia che vanno a formare una cattedra. Questo è il periodo in cui una famiglia media va in vacanza, oppure semplicemente stacca la spina sul divano di casa. Invece, ansie e preoccupazioni, insicurezze e rimesse in discussione, dichiara un'insegnante precaria. Le fa eco un docente che afferma dopo un anno difficilissimo, d'inferno, arrivano le attese ansiose dei versamenti Inps della Naspi, i pagamenti residui dell'anno scolastico ampiamente concluso, soprattutto per chi ha avuto supplenze brevi e temporanee, nome assurdo perché magari sono durate tutto l'anno, con famiglie da mantenere, incertezze sul futuro, sia sulle destinazioni, sia sulle regole del gioco. E poi c'è chi se la prende con i politici che hanno avvallato il sistema. Ci sono poi i concorsi che incombono e anche qui regna l'incertezza oltre all'assurdità della valutazione tramite crocette, spiega un prof. 


IL CONCORSO

Estate scorsa passata a studiare per l'abilitante, poi annullato a data da destinarsi. Terminata la scuola si riprendono i libri per lo stesso motivo. Un concorso che forse nemmeno uscirà. Vacanze e spensieratezza una chimera, commenta un docente. Dopo un anno di inferno, con infinite responsabilità, si sperava in un periodo di ferie e, invece, nulla. E non ditemi che il nostro lavoro è come gli altri: se siete stati almeno coordinatori di classe durante quest'anno capirete, dice una professoressa rivolgendosi ai colleghi. Da oggi al 21 agosto, restano otto giorni per compilare la domanda informatizzata nella speranza che il sistema non vada in crash e gli aspiranti in tilt.

 

Ultimo aggiornamento: 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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