Sacile, attesa al freddo e sotto la pioggia per fare il vaccino

Giovedì 9 Dicembre 2021 di Michelangelo Scarabellotto
Sacile, attesa al freddo e sotto la pioggia per fare il vaccino
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SACILE - Non c'è solo il problema della riduzione delle giornate (domenica mattina e martedì) destinate alla vaccinazione, rispetto ai mesi scorsi, a creare problemi ai sacilesi e pure ai residenti nei Comuni del Servizio sociale Livenza, Cansiglio Cavallo.

Ma anche i disagi che quanti sono in fila davanti alle sedi per attendere il loro turno, sono costretti a subire sotto la pioggia e in balia del freddo pungente degli ultimi giorni.


I DISAGI

Dei disagi più volte sollevati su social si è fatta carico l'ex consigliera comunale e rappresentante del movimento Sacile partecipata e sostenibile, Rossana Casadio da anni presente sul territorio attenta ai problemi che riguardano la comunità. Casadio ha preso carta e penna e ha coinvolto in prima persona il prefetto di Pordenone Domenico Lione, al quale ha chiesto di intervenire per verificare la situazione e la possibilità di una rapida soluzione tesa a migliorare le condizioni di coloro che devono vaccinarsi.


LA LETTERA

«Con la presente la sottoscritta intende sottoporre alla sua attenzione quanto sta succedendo davanti ad una delle sedi deputate alla vaccinazione in via Ettoreo a Sacile - si legge nella lettera che Casadio ha inviato al prefetto Lione -, quella con alcuni gradini e uno stretto accesso ubicato al lato sinistro dell'edificio in cui si trova l'entrata principale del presidio ospedaliero di Sacile, dove si creano ripetute situazioni di disagio per chi aspetta il proprio turno per l'inoculazione. Non solo in giorni in cui fa freddo, ma nello specifico in caso di pioggia e di vento, le persone in attesa, in particolare gli anziani, sono costretti a sostare in fila senza alcun riparo, se non quello di addossarsi al muro». Parlare di disagi, dunque, appare persino riduttivo.


LAMENTELE E PROTESTE

Casadio ricorda che questa situazione è stata riportata più volte sulla stampa già durante la prima campagna vaccinale, senza che fino ad oggi, pero, qualche cosa sia cambiato. Nonostante le proteste e le lamentele di tanti. L'ex consigliera comunale fa quindi presente che «non solo queste condizioni possono a loro volta essere causa di pericolo per la salute proprio per la popolazione anziana». Ma sicuramente si dice convinta che pure il prefetto di Pordenone concorderà sul disagio provato da un anziano che ha anche problemi di salute, che si vede costretto a sostare in piedi in condizioni climatiche avverse, come si vede in alcune delle foto scattate dai presenti. La Casadio informa il prefetto che il presidio ospedaliero di Sacile è un complesso ampio, al tempo destinato ad essere ospedale.


LA PROPOSTA

Una struttura che possiede diversi spazi che allora erano destinati ad attività amministrative e sanitarie oggi soppresse. L'ex consigliera lancia dunque una proposta: si dice convinta che «sicuramente si potrebbe allestire una sede vaccinale nei locali vuoti situati su uno dei lunghi corridoi dove le persone in attesa di vaccinarsi potrebbe sostare debitamente distanziata, al coperto e anche con qualche possibilità di sedersi. Se per l'Azienda sanitaria ciò fosse impossibile, cosa difficile da credersi - rimarca Casadio -, i cittadini si accontenterebbero anche di un'ampia pensilina. Ma data la situazione che molto probabilmente sarà destinata a perdurare, questa dovrebbe essere davvero l'ultima ipotesi». «Non compete certamente a noi semplici cittadini suggerire soluzioni», conclude Casadio scusandosi «del suo tentativo, dettato solo da questa situazione che provoca non solo palese disagio, ma risulta pure mortificante per chi va a compiere il proprio dovere».
L'APPELLOProprio nei giorni scorsi il sindaco Carlo Spagnol aveva lanciato l'ennesimo appello ai sacilesi invitandoli a vaccinari. E parlando del vaccino come un dovere etico e sanitario.

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