Bufera nel Pordenone, dopo la sconfitta a Crotone il presidente Lovisa sbotta: «Diversi giocatori fuori rosa»

Domenica 19 Dicembre 2021 di Redazione
Il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa

Al termine della gara di Crotone, ha preso la parola il presidente Mauro Lovisa. «Fino a quando eravamo in 11 contro 11 la gara è stata aperta.

Poi l’espulsione purtroppo ha complicato tutto. Da lunedì metteremo dei giocatori fuori rosa perché bisogna dare dei segnali - rivela - Bisogna fare molto di più. siamo una società piccola, cresciuta negli anni ma che ha sempre lavorato con serietà. Abbiamo sbagliato alcune scelte a inizio anno, i playout sono però ancora alla portata, mancano ancora venti partite. Dobbiamo provarci con uno spirito diverso e giocatori che sentano questa maglia». Lovisa ha detto la sua anche su Bruno Tedino. «È un allenatore che abbiamo voluto e che ha un’idea. Anche in dieci per venti minuti siamo stati in partita - ricorda - È normale che dovessimo concedere qualcosa. Tedino non è in discussione, anzi. Ha bisogno di ragazzi che lo seguano mettendo gli esperti giusti, in linea con la visione della società. Sono venuto apposta a Crotone e li ho visti già la  mattina prima della partita, a partire dall’atteggiamento di qualche giocatore. Se qualcuno non ti segue è giusto che vada a giocare altrove». Confermato Tedino, Lovisa ha parlato del campionato. «Il livello è molto alto, ci sono tante squadre importanti, ma anche noi possiamo giocarcela e lo si è visto per un’ora. Poi il 3-1 ci ha tagliato le gambe e contro il Crotone bravo a far girar palla in dieci era difficile. Il campionato è molto difficile, ma noi non l’abbiamo sottovalutato: in panchina e indisponibili avevamo giocatori importanti. Alcuni, evidentemente, non adatti alla nostra mentalità e modo di far calcio, questo è l’errore che abbiamo fatto come società. Siamo friulani e tosti, non molleremo e a Lignano fra quattro mesi vedremo dove sarà il Pordenone in classifica». Il mercato potrà dare una mano. «Intanto dovremo fare delle uscite, che è difficile. A Crotone si può anche perdere, ma non così. Credo che sul primo calcio di rigore l’arbitro sia stato un po’ generoso. Ringrazio i tifosi, ci tengono e sono presenti anche nelle trasferte lunghe. È per loro che devo fare delle scelte, dare un segnale forte. Se dobbiamo retrocedere lo faremo con voglia di crescere e fare bene».

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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