Troppi palloni finiscono nei giardini privati, la rete bassa del nuovo campo da calcio diventa un caso politico

FIUME VENETO - Sono stati consegnati l'altra mattina ben ventidue palloni che in questo ultimo periodo sono finiti all'interno di una proprietà privata provenienti dai tiri effettuati all'interno del nuovo campo di calcio sintetico. Una notizia che arriva direttamente dal consigliere comunale d'opposizione Fabio Tonus (Fiume Futura) che si è attivato in prima persona per il recupero dei palloni, e li ha poi consegnati grazie alla disponibilità di un collaboratore della società calcio Fiume-Bannia. «Quanto successo è la conseguenza di una recinzione troppo bassa rispetto alla precedente - afferma il consigliere Tonus della civica Fiume Futura - che sarà anche a norma così come ci è stato risposto dall'amministrazione Canton nel corso del consiglio comunale, ma all'evidenza dei fatti non pare proprio essere sufficiente». Fiume Futura aveva presentato un'interrogazione ribadendo la necessità di intervenire con l'innalzamento della rete così come era stato fatto a suo tempo, «proprio perché lo stato dei fatti non era sufficiente a salvaguardare l'ambiente circostante, le proprietà private, gli autoveicoli in transito, i pedoni e ciclisti». Tonus rileva poi che «anche sui social sono apparse le rimostranze di residenti della zona, che lamentavano l'arrivo improvviso di palloni nei giardini privati e addirittura la presenza di estranei che volevano recuperarli senza aver chiesto il permesso di entrare».
Nel fine settimana scorso, informa poi Tonus, «è stata fatta una segnalazione ai carabinieri di Pordenone proprio perché uno sconosciuto stava scavalcando il cancello di una abitazione per recuperare un pallone». Da qui l'accusa del consigliere d'opposizione: «Tutto questo è frutto di un disinteresse da parte dell'amministrazione leghista nel salvaguardare la tranquillità dei cittadini e la sicurezza stradale della zona, perché oltre alle proprietà limitrofe al campo, passa una strada quale via Verdi, parecchio trafficata. Mi chiedo per quale motivo dopo molteplici sollecitazioni non si intervenga nel ripristinare la rete come era prima e soprattutto prima che avvengano fatti ben più gravi».