Padiglione “A” dell'ospedale, il sindaco Ciriani a Conficoni: «Meglio se stai zitto»

Lunedì 1 Agosto 2022 di Loris Del Frate
Il padiglione A dell'ospedale: scintille tra il sindaco Ciriani e il consigliere Conficoni

PORDENONE - Ancora spallate da il consigliere del Pd, Nicola Conficoni e il sindaco Alessandro Ciriani.

Motivo del contendere l’abbattimento, ormai quasi certo, dei vecchi padiglioni ospedalieri, compreso l’A, sul quale è ancora aperto il sondaggio del Gazzettino. A segnalare la volontà di abbattere tutto della Regione, era stato un allarmato Conficoni che ha messo le mani avanti, spiegando che è inutile fare studi se poi la scelta è già stata presa. Il sindaco non si è certo tirato indietro. Escono scintille.


LA SPALLATA
«È incredibile che sul futuro dell’area ospedaliera intervenga chi ha prodotto questo costosissimo caos. Il consigliere Conficoni é uno dei principali colpevoli della situazione creatasi in via Montereale, dei problemi che quotidianamente pazienti, personale sanitario e residenti devono affrontare e dovranno subire in futuro. Mancano edifici, aree verdi, parcheggi, percorsi pedonali, manca una viabilità di supporto razionale. Cosi come mancavano 49 milioni per arredi e tecnologie. Questo a causa della totale assenza di una visione generale e di una pianificazione, perché l’unico obiettivo del Partito Democratico era di cassare il progetto in Comina e contrabbandare un mezzo ospedale per uno intero».
Alessandro Ciriani è un fiume in piena (siccità permettendo). «Conficoni é tra i principali responsabili del ritardo nella realizzazione di una struttura ospedaliera completa e, adesso che le colpe e i danni sono sotto gli occhi di tutti, anziché ritirarsi in silenzio, tenta di gettare fumo negli occhi chiedendo una condivisione nelle azioni progettuali che coinvolgeranno i padiglioni A e B e gli altri edifici da abbattere. Le bugie sparse a piene mani dalla Sinistra sull’ospedale che avrebbe dovuto essere sufficiente solo con l’attuale edificio in costruzione e “chiavi in mano”, stanno costando valanghe di denaro e tempi biblici. Conficoni, in un auspicabile sussulto di dignità e senso di vergogna, chieda scusa e lasci a Regione, Comune, Azienda sanitaria il compito di riparare i danni che lui e il Partito Democratico hanno prodotto a Pordenone».


PARI E PATTA
Finisce alla pari, per ora, la richiesta reciproca di chiedere scusa ai cittadini. Lo aveva chiesto Conficoni al sindaco e all’assessore Amirante sui ritardi del ponte sul Meduna, ora è stato il primo cittadino, sulla vicenda dell’ospedale a ribaltare la situazione chiedendo a Conficoni di scusarsi con i pordenonesi. Insomma, il nuovo ospedale torna a far parlare di se e non mancano le polemiche, sia sul futuro dei padiglioni, sia sul fronte delle apparecchiature e dei tempi di realizzazione.


IL SONDAGGIO
Intanto prosegue il sondaggio del Gazzettino Web tramite il quale i pordenonesi possono decidere se demolire o tenere in piedi il padiglione A del Santa Maria degli Angeli. Sino ad ora sono intorno alle 15 mila le persone che hanno deciso di votare il sondaggio che ovviamente non può essere vincolante, ma che in ogni caso può fornire oltre che una solida base di discussione anche una indicazione a chi poi dovrà decidere il futuro del padiglione A. Possiamo dire che dopo due giorni in cui i favorevoli a mantenere in piedi la struttura dell’architetto Donadon erano in vantaggio, ora da una quindicina di giorni, invece, il 63 per cento è per la demolizione, contro il 34 per cento di chi, invece, vuole salvarlo. C’è comunque ancora tempo per votare sul sito del Gazzettino web.

Ultimo aggiornamento: 07:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci