Vecchi padiglioni dell'ospedale, svolta inattesa in Regione: «Si va verso l'abbattimento per spendere di meno»

Domenica 31 Luglio 2022 di M.A.
Il padiglione A dell'ospedale di Pordenone
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PORDENONE - Il pretesto è stato fornito da un’interrogazione presentata dal consigliere regionale del Partito democratico, Nicola Conficoni, il quale chiedeva con un titolo eloquente lumi sul «destino dei vecchi padiglioni dell’ospedale di Pordenone».

E la risposta, fornita dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, è destinata a rappresentare uno spartiacque. Si va infatti verso l’abbattimento dei vecchi padiglioni. La discussione sta per terminare. 


LA VIRATA


Il Consiglio era chiamato - nella classica maratona serale - all’approvazione dell’assestamento di bilancio. La manovrina estiva. E proprio l’assessore che il bilancio ce l’ha in mano ha dato questa risposta, invitando Conficoni a ritirare la propria interrogazione. «Nel merito, le verifiche effettuate stanno portando ad una scelta che è più prossima all’abbattimento dei vecchi padiglioni, a causa del costo della loro ristrutturazione», ha sentenziato Barbara Zilli. «Credo che chi è responsabile delle scelte immagino faccia una comunicazione partecipata», ha aggiunto l’assessore regionale alle Finanze della giunta Fedriga. 


CONSEGUENZE


Il dibattito tra le due “anime” (quella favorevole all’abbattimento dei padiglioni e quella che invece puntava al recupero degli stabili esistenti una volta completato e messo in funzione il nuovo ospedale di Pordenone) rischia quindi di arenarsi definitivamente di fronte a una scelta dettata principalmente - se non solo - da ragioni economiche. «A maggior ragione perché si sta andando verso l’abbattimento dei vecchi padiglioni - ha detto Conficoni - , la Regione dovrebbe promuovere dei momenti di confronto con i diversi portatori di interesse ma l’ordine del giorno presentato per sollecitare una iniziativa in tal senso è stato bocciato. La costruzione del nuovo ospedale è ormai prossima alla conclusione. L’entrata in funzione della moderna piastra eretta tra via Montereale e vial Rotto permetterà la dismissione degli edifici ove attualmente solo collocati i reparti. A testimoniare come il loro destino sia al centro dell’attenzione, nei giorni scorsi sono stati pubblicati svariati interventi che hanno richiamato l’attenzione sulle implicazioni architettoniche, urbanistiche e sanitarie delle diverse opzioni. Un dibattito molto partecipato che ha visto la cittadinanza dividersi in particolare sull’opportunità di ristrutturare o demolire il padiglione A progettato dall’architetto Donadon, un simbolo della crescita dell’ospedale avvenuta nel periodo di espansione della città. Scevri da pregiudizi, siamo convinti che prima di assumere qualsiasi decisione sul futuro dei contenitori sia necessario effettuare una comparazione tra le diverse ipotesi progettuali allo studio, partendo da una attenta analisi delle funzioni da implementare per qualificare l’offerta. Anche per questo abbiamo chiesto di coinvolgere i diversi portatori di interesse promuovendo alcuni momenti di confronto a partire dai contenuti che si intendono mettere in campo per rilanciare la sanità pubblica. Il centrodestra, però, ha cassato la proposta». 

Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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