Raffica di multe ai tifosi durante la partita di calcio, il presidente Zanutta: «Le pago tutte io». E' polemica

Martedì 7 Novembre 2023 di Antonella Lanfrit
Il presidente Vincenzo Zanutta

I tifosi lo hanno preso in parola e ieri sera gli erano già arrivate 10 delle 25 multe emesse dalla polizia locale domenica a Carlino in occasione della partita CjarlinsMuzane contro il Portogruaro, una sorta di derby che, complice la sospensione delle altre partite di campionano causa maltempo, il 5 novembre ha portato a Carlino oltre mille persone. È il conto che tiene il presidente della squadra ospitante Vincenzo Zanutta che, vista la messe di foglietti rosa sotto i tergicristalli, finita la partita ha immediatamente deciso: «Le multe mandatele a me, le paghiamo noi». 


IL GIORNO DOPO


Una decisione che conferma a 24 ore, spiegandone il motivo: «In un paese come Carlino dove non ci sono i parcheggi per tutto quell’afflusso, non puoi dare contravvenzioni.

Prima si dà il servizio e poi, se non utilizzato, si può procedere», afferma. Inoltre, «credo che questa fosse una circostanza in cui poter dimostrare di essere ospitali: per Carlino avere tutta quella gente non è un fatto di poco conto». La polizia locale, però, di fronte all’infrazione non ha potuto non vedere. «I punti di vista sono diversi – considera Zanutta -. Per sopperire a una situazione in cui ci siamo sentiti in debito, confermo che abbiamo deciso di pagare le contravvenzioni. Quelle che sono arrivate sono di 60 euro l’una, se le paghiamo entro 5 giorni. Viceversa, l’ammontare aumenta». 


LA REPLICA


Il sindaco di Carlino, Loris Bazzo, alla partita non c’era e, quindi, non ha vissuto di persona né la sconfitta del Cjarlins Muzane, né la rabbia dei tifosi multati. Tuttavia, già lunedì mattina ha ricostruito l’accaduto con il comandante della polizia locale, afferente al Comando che opera su otto Comuni, da Precenicco a Porpetto, passando per Carlino. «Le multe comminate sono state 25», specifica riducendo significativamente i primi conteggi post partita. «La pattuglia si è mossa in autonomia – aggiunge – e aveva ricevuto dalla Questura di Udine l’input a essere presente alla partita per presidiare la viabilità». Sull’opportunità di staccare contravvenzioni in una giornata non proprio comune per il calcio del centro della Bassa friulana, il sindaco non entra in dialettica, sottolineando comunque che «le regole ci sono ovunque: se si rispettano quelle sul campo da calcio per 90 minuti, occorre rispettare anche quelle all’esterno e che normano la vita quotidiana». È chiaro che, tuttavia, il primo cittadino è «dispiaciuto» per l’accaduto e sta già pensando ai possibili rimedi. «Va detto che domenica non si giocava nessun’altra partita e questo ha favorito l’afflusso di un numero di tifosi maggiore del solito, perché era l’unica partita di campionato della zona. Tuttavia, per il futuro ci attrezzeremo con altri parcheggi. Stiamo pensando all’acquisto di un’area limitrofa al campo. Inoltre, il presidente Zanutta si è detto disponibile a mettere a disposizione il parcheggio privato della sua azienda, per un ulteriore ampliamento degli stalli a disposizione», conclude il sindaco Bazzo. 

Ultimo aggiornamento: 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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