PORDENONE - È morto ieri nella sua casa di Pordenone Matteo Ferronato.
LE ORIGINI
Le origini dell'azienda risalgono al 1929. Quando fu fondata da padre di Matteo come fabbrica di liquori e collocata nell'ex chiesa di San Francesco, in piazza della Motta. Il capostipite Rino l'aveva acquistata dalla famiglia Galvani e trasformata in distilleria e in una piccola fabbrica di liquori. L'azienda rimase lì fino alla fine degli anni Sessanta, quando il Comune acquisì l'immobile per trasformarlo in un centro culturale. La famiglia Ferronato allora trasferì la produzione in via Villanova, dietro la chiesa della Santissima, mentre il punto vendita si trovava in corso Vittorio Emanuele. Poi, nel 1965 e nel 1966, la fabbrica andò distrutta in seguito alle alluvioni. Una brutta pagina che costrinse Matteo a un nuovo spostamento in Comina fino al 1985, quando la fabbrica fu chiusa e l'azienda fu concentrata nella gestione dei due negozi. Intorno al 1973-1974 l'avvio del secondo punto vendita di via Colonna, gestito ormai da molti anni dal figlio Rino, la terza generazione che porta avanti la tradizione. Nel 2014 la decisione di Matteo e dell'inseparabile moglie, compagna di vita e di lavoro, di lasciare l'attività nelle mani del figlio. Dopo pochi mesi la malattia. Dalla quale era riuscito a riprendersi, fino all'ultimo peggioramento. Oltre alla moglie e al figlio Rino, lascia le figlie Francesca e Silvia con le rispettive famiglie. I familiari ci tengono a ringraziare tutto il personale medico e infermieristico dell'ospedale di Pordenone, del Policlinico San Giorgio e del Cro che negli ultimi anni ha seguito il loro caro.
d.l.