Merce alla rinfusa e multe non pagate: licenza revocata a quattro ambulanti stranieri. Il mercato sarà "vietato"

Sabato 23 Aprile 2022 di Redazione
Il mercato di Pordenone
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PORDENONE - La merce, principalmente abbigliamento, era riposta sulle bancarelle alla rinfusa.

Non erano rispettati i minimi criteri del decoro che il Comune aveva stabilito come prioritari ancora nello scorso mandato del sindaco Ciriani. Ma c’è di più: dopo numerosi avvertimenti, infatti, erano arrivate le prime multe. Quindi i ricorsi da parte dei multati, il mancato pagamento delle sanzioni e altri avvertimenti. Fino al provvedimento più deciso, emanato ieri dal Comune e dalla polizia locale di Pordenone: quattro ambulanti del mercato settimanale non potranno più vendere i propri prodotti in centro. Né il mercoledì, né il sabato. È stata loro revocata la licenza. E non sarà loro consentita nemmeno la partecipazione al prossimo bando chiamato a ridefinire i confini e l’assetto del mercato settimanale. Il motivo? Sempre quello. Il mancato rispetto delle norme sul decoro. Si tratta del primo caso di questo genere da quando è entrato in vigore il nuovo regolamento. 


LA DECISIONE


Nel dettaglio, si tratta di quattro provvedimenti. Tre per il mercato del venerdì e uno per il mercato del sabato. Ma il divieto di esporre la merce a Pordenone varrà sempre, indipendentemente dalla giornata. Quelle colpite dalla “stangata” del Comune sono bancarelle gestite da ambulanti di nazionalità straniera ma presenti da tempo al mercato settimanale del capoluogo del Friuli Occidentale. I controlli erano scattati immediatamente dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento. «Ma per sei mesi - ha fatto sapere il vicesindaco di Pordenone, Emanuele Loperfido - avevamo scelto la strada del dialogo, spiegando agli ambulanti le nuove regole e dando loro tutto il tempo per potersi adattare». Il regolamento, nel dettaglio, prevedeva una stretta decisa sul fronte dell’aspetto estetico del mercato, oltre a una serie di regole sulle categorie merceologiche esposte il mercoledì e il sabato. «L’idea - ha confermato sempre Loperfido - era quella di evitare di avere un Suk in città». 


GLI AVVISI


«Il regolamento - prosegue il vicesindaco e assessore alla Sicurezza - l’abbiamo fatto “digerire” col tempo. Alcuni però non si sono mai adeguati. Allora, dopo sei mesi, sono arrivate le prime multe della polizia locale. Sanzioni - precisa l’assessore - che peraltro non risultano essere state mai pagate. Ci sono stati anche dei ricorsi, fino a quando abbiamo ravvisato gli estremi per la misura più dura». Quella “firmata” ieri mattina e che comprende l’addio alla licenza per quatto operatori del mercato settimanale di Pordenone. «L’obiettivo del regolamento - ha proseguito sempre Loperfido - era proprio questo: evitare che al mercato si potessero vedere bancarelle con merce sistemata alla rinfusa, in modo disordinato e poco consono. Si tratta di misure prese nell’esclusivo interesse del mercato stesso e dei clienti che lo affollano il mercoledì e il sabato». L’ultima parte della misura riguarda infine il bando che nel prossimo futuro sarà chiamato a disegnare il nuovo assetto del mercato settimanale di Pordenone. «Le attività colpite dal provvedimento che abbiamo emanato - ha concluso il vicesindaco Emanuele Loperfido -, al momento non potranno nemmeno partecipare alla “gara” per le postazioni del futuro». Un colpo pesante, quindi, arrivato dopo una lunga serie di avvertimenti (prima) e di sanzioni (poi). I controlli continueranno, ma un primo monito è già arrivato in modo forte e chiaro con le decisioni ratificate ieri. 

Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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