Lutto nel calcio, addio a Garbo scopritore di talenti e direttore sportivo: «Era un computer delle giovani promesse»

Martedì 14 Giugno 2022 di Cr.Tru.
Luigino Garbo

Aveva compiuto 60 anni in aprile. Ieri, 13 giugno, Luigino Garbo se n'è andato per sempre. Amava la musica, la compagnia e il calcio. È stato un apprezzato direttore sportivo di diverse società, ma gli piaceva soprattutto lavorare nei settori giovanili. Le possibili promesse, come definiva i ragazzi di maggior talento, erano le sue scommesse più belle. Veniva da una famiglia di panificatori, ma a quel lavoro ha sempre aggiunto l'altro, quello frutto di una passione senza pari. È stato al servizio di parecchie società, l'ultima delle quali era il Villanova Giussaghese Lugugnana a Fossalta di Portogruaro, sempre nel vivaio. Tra i Senior è stato ds ad Aviano, Cordenons e all'Unione Smt, dove nel 2016-17 aveva ritrovato come presidente l'amico Giorgio Facca, conosciuto alla Sanvitese. «Conosceva le caratteristiche di migliaia di ragazzi - racconta Facca -, era una sorta di computer degli under». Ha lavorato anche per Condor Azzano e Calcio Alleanza, frutto della collaborazione tra i vivai di Chions, Pro Fagnigola, Pravis e degli stessi Condor. Proprio grazie a questo consorzio era rientrato nel giro nel 2020-21, dopo essere stato a lungo in disparte per la grave malattia che lo aveva colpito. In estate era emigrato in Veneto per una nuova avventura. Lascia i familiari e tanti amici.

 

Ultimo aggiornamento: 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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