Orari di lavoro e ferie, irregolari sei aziende su dieci

Lunedì 1 Luglio 2019 di Lara Zani
Orari di lavoro e ferie, irregolari sei aziende su dieci
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Meno accertamenti ma più efficaci da parte dell'Ispettorato del lavoro, che nel 2018 ha rilevato irregolarità soprattutto per quello che riguarda gli orari di lavoro, le ferie e i riposi, ma ha anche intercettato un numero maggiore di lavoratori in nero, soprattutto nelle attività manifatturiere e nella ristorazione. I dati sono quelli dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Udine e Pordenone, diretto da Gianna Da Ronch, che nelle due province di competenza ha effettuato accertamenti in 1.442 aziende, delle quali 538 nella Destra Tagliamento. A questa attività vanno poi aggiunte altre 150 aziende circa visitate dal Nucleo Carabinieri dell'ispettorato del lavoro (Nil). Le vigilanze si possono inoltre suddividere fra 60 ispezioni di vigilanza tecnica per Pordenone e 230 per Udine e, rispettivamente, 478 e 530 di vigilanza amministrativa.
Le aziende in cui sono stati accertati illeciti sono state 793, di cui 313 per Pordenone, con un tasso di irregolarità del 62,04 per cento, a fronte del 47,89 per cento del 2017. «Il dato delle irregolarità - spiega Da Ronch - fa emergere come sia cambiata la programmazione dell'attività ispettiva, che si è ridotta nei numeri ma è migliorata nella capacità di individuare fenomeni e settori di intervento che presentano situazioni lavorative irregolari». Sono stati 153 i lavoratori che hanno presentato nel 2018 una denuncia alla sede di Pordenone, a fronte dei 168 del 2017. Negli ultimi anni le richieste di intervento hanno attivato interventi di controllo per la verifica del fenomeno di lavoro nero e portato all'emissione di diffide accertative che nel 2018 sono state 76 per Pordenone contro le 15 del 2017. Le diffide sono provvedimenti che permettono ai lavoratori di agire in via esecutiva per il recupero dei propri crediti retribuitivi senza attendere una sentenza del Tribunale. In altri casi è stata seguita la strada dell'attività conciliativa, con un tasso di esito positivo superiore all'80 per cento.
L'attività ispettiva nel corso degli anni si è rafforzata nella collaborazione e coordinazione con le altre forze dell'ordine e con gli enti. Una importante parte dell'attività di vigilanza nel 2018 è stata svolta con gli ispettori Inps e Inail, sulla base della validazione della Commissione regionale di coordinamento. In materia di prevenzione è invece continuata la collaborazione con i tecnici di prevenzione della Aziende sanitarie in diversi settori produttivi. I controlli ispettivi di maggior rilievo nella Provincia di Pordenone hanno riguardato la materia dell'orario di lavoro. Le verifiche hanno permesso di riscontrare un elevato numero di violazioni, sia in tema di ferie che di riposi giornalieri e settimanali, con ben 290 lavoratori irregolari sui 520 totali, quindi quasi il 56 per cento.
Nel corso del 2018 è anche aumentato in provincia di quasi il 30 per cento il numero dei lavoratori in nero accertati, passati da 65 a 90 grazie a un'attività di controllo maggiormente mirato. A questi si aggiungono altri 35 lavoratori in nero accertati dal Nucleo Carabinieri. I settori nei quali si riscontra maggiormente la presenza di lavoratori in nero è nelle attività manifatturiere e ristorazione. La percentuale di irregolarità delle aziende della Provincia di Pn maggiormente evidenziabili sono: agricoltura 47% di irregolarità nel 2017 e 60 nel 2018; costruzioni 62% nel 2017 e 64 nel 2018; commercio 64% nel 2017 e 69 nel 2018; ristorazione 63% nel 2017 e 67 nel 2018.
Lara Zani
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Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 15:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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