Regionali in Fvg, l'altra sfida: Fratelli d'Italia e Lega nella rincorsa per i seggi

Lunedì 27 Febbraio 2023 di Ldf
Regionali in Fvg, l'altra sfida: Fratelli d'Italia e Lega nella rincorsa per i seggi

Certo, la vera sfida delle Regionali di aprile è quella legata alla consacrazione del nuovo presidente.

Massimiliano Fedriga contro Massimo Moretuzzo, ma con in mezzo il terzo incomodo di Alessandro Maran che con Più Europa, Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, vorrebbe "segare" le gambe del tavolo al quale sono chiamati Centrodestra e Centrosinistra. C'è sicuramente una forte curiosità in questa corsa a vedere quanto vale il Terzo Polo che potrebbe pescare sia a un Pd sino ad ora con la testa lontana dalle elezioni regionali, che a Forza Italia che invece ha la grande necessità di portare a casa consensi per non restare isolata e lontana da Fratelli d'Italia e dalla Lega.


CORSA INTERNA
Si corre su più piani in casa Centrodestra. Il primo, ovviamente, è quello di vincere le elezioni e tenersi la poltrona di Governatore per altri cinque anni. Appena appena sotto, però, c'è un'altra bella sfida, quella tra Fratelli d'Italia e la Lega che si è puntellata, dopo le Politiche con la lista del presidente Fedriga. L'obiettivo in casa leghista è quello, sommando i due risultati che comunque sono cosa diversa, di pareggiare o restare appena sotto i cugini di Fratelli d'Italia e che a loro volta hanno spinto sull'acceleratore con liste particolarmente forti (internamente) per arrivare al risultato che si erano ripromessi dopo il voto delle Politiche: cinque assessori in giunta su dieci. Un traguardo ambizioso, ma a vedere in particolare la lista di Pordenone dove ci sono almeno cinque - sei candidati molto forti (elettoralmente) e quella di Udine dove ce ne sono più o meno altrettanti, facile intuire che c'è forte determinazione. Poi c'è Forza Italia che punta a portare a casa almeno tre consiglieri eletti. Non sarà facile, ma è necessario - come detto - per non restare distanziati. In più Franco Dal Mas vuole strappare un risultato importante in provincia di Pordenone, necessario per tornare a dare al Friuli Occidentale la centralità in regione, ora spostata su Trieste e Udine.


CENTROSINISTRA
Dopo tre batoste consecutive il Pd cerca di riportarsi in quota. L'obiettivo minimo è di mantenere gli stessi consiglieri della volta scorsa, cosa fattibile ma che non darebbe, però, alcuna possibilità di vittoria delle elezioni. Certo, la corsa è in salita e sino ad ora i Dem non hanno fatto nulla per cercare di accorciare la distanza con il Centrodestra, ma una volta chiusa la partita delle primarie e con il nuovo segretario, il Friuli per alcune settimane diventerà centrale nella politica nazionale visto che è l'unico territorio in cui si rinnova la Regione. C'è, insomma, la possibilità di provare a raddrizzare una situazione complicata. In quest'ottica su muove anche il Movimento 5Stelle che non è mai stato particolarmente premiato in Friuli Venezia Giulia. Giuseppe Conte avrebbe già espresso la volontà di venire a sostenere i suoi in più occasioni. Sarà interessante capire quanto varrà "l'effetto Conte". Cosa farà la lista "Insieme Liberi" non è facile individuarlo. Potrebbe raccogliere tutto un substrato di malessere che andrebbe a sommarsi a chi ancora non si è rimesso in pace con la questione dei vaccini e dei green pass. Alle passate Politiche questi partitini e movimenti non hanno certo impressionato sul fronte dei risultati raggiunti. Queste regionali, però, potrebbero riservare sorprese.

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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