Giovani e droga, ritorna l'allarme: 17enne trovata con cocaina e ​benzodiazepine

Domenica 22 Settembre 2019 di Susanna Salvador
Giovani e droga, ritorna l'allarme: 17enne trovata con cocaina e benzodiazepine
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PORDENONE - Sono ancora una volta i controlli delle forze dell'ordine a fotografare una realtà come quella del pordenonese dove farsi una canna, bere quotidianamente birre o superacolici, quando non entrambi, è diventata una minacciosa normalità. Una sorta di rito che, come sottolinea più e più volte la psichiatra Roberta Sabbion, responsabile del Dipartimento delle dipendenze dell'Aas5, è pericoloso proprio perchè diventa «un automatismo». E quando non si pensa a quello che si fa, alle azioni che si compiono, il rischio non solo per la salute è altissimo.

MARIJUANA IN BURIDACapita così che l'ennesimo controllo dei carabinieri (stazione di Fontanafredda) nell'area del lago della Burida punti i riflettori su tre ventenni di Porcia e un ventunenne di Cordenons, già segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti. Il quartetto alle 22.40 di domenica scorsa è stato trovato con strumenti per sminuzzare le sostanze, sacchettini per confezionare le dosi e alcuni grammi di marijuana. Tre giovani si sono dichiarati consumatori di droga e stati segnalati nuovamente al prefetto il quale potrà decidere per loro la sospensione della patente e del passaporto. Poi a Sacile, alcune sere fa, i carabinieri hanno fermato una studentessa diciassettenne: aveva alcune pastiglie di benzodiazepine e una dose di cocaina. La minorenne è stata riaffidata ai genitori. E ancora giovedì sera, in un'abitazione di Sacile, i carabinieri hanno trovato una pianta di marijuana di circa un metro e mezzo, coltivata da un trentenne sul terrazzo di casa.

DROGHE LEGGERE, FALSO MITO
Che non esistano droghe cosiddette leggere ormai sono tutti coloro che operano nel campo della dipendenza a sottolinearlo. E lo fanno a ragion veduta, forti di studi scientifici, di testimonianze, di storie che raccontano vite stravolte dalla marijuana. Il principio attivo della marijuana negli anni è aumentato al punto tale da essere dieci volte più potente di quello di una ventina di anni fa. Il suo consumo è un rischio per la salute: porta alla diminuzione della corteccia cerebrale, causa allucinazioni, dà un senso distorto della distanza e conseguentemente è la causa dell'aumento degli incidenti stradali. Stravolge anche la personalità, con comportamenti aggressivi e violenti. Troppo spesso i giovani consumatori, che magari si fanno una canna in attesa di entrare a scuola o per passare il tempo con gli amici, non sono consapevoli dei gravi pericoli che corre la loro salute e delle ripercussioni che l'assunzione di droghe potrà avere sul loro futuro, non solo lavorativo.

LA PORTA DELL'ALCOLMa non ci sono solo le canne. E a ricordarlo è ancora la psichiatra Sabbion, responsabile del Dipartimento delle dipendenze. «Penso alle infinite sostanze di cui conosco pochissimo e che si possono facilmente acquistare. Ma non lasciano traccia perchè non sono riconoscibili attraverso gli esami che solitamente si fanno per trovare tracce di sostanze stupefacenti o alcoliche nel sangue». Ed è proprio sul consumo di alcol che punta lo sguardo Sabbion. «È un ottima porta d'entrata all'uso di... tutto. E non dimentico la nicotina. Quasi tutte le persone con problemi di tossicodipendenza che ho seguito o seguo sono fumatori o forti consumatori di alcol. Sì, anche di birre. Non voglio demonizzare l'alcol, sia chiaro. Ma noto nelle famiglie comportamenti illegali, perché dare un po' di vino o di grappa al dodicenne se non addirittura al bimbo di tre anni è illegale, perché bere prima dei 18 anni lo è». Riti, se così si possono chiamare, che secondo la psichiatra danno vita a pericolosi automatismi «da rivedere assolutamente. Tutti automatismi che vengono definiti cultura e l'alcol è uno di questi. E invece bisogna fare una battaglia contro tutto quello che non è pensato, perché potenzialmente pericoloso». Fumo e alcol dovrebbero quindi essere un primo campanello d'allarme per i genitori.
Susanna Salvador
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