Distributore di superalcolici vicino alla scuola e all'oratorio, birra e grappa a tutte le ore: scoppia la polemica

Venerdì 23 Febbraio 2024
Cresce l'abuso di alcolici tra minorenni


AVIANO - Divampa la polemica, ad Aviano, per il distributore automatico di super alcolici posizionato nei pressi delle scuole e dell'oratorio. A lanciare l'allarme è Valentino De Piante Vicin, portavoce de "Il Bene Comune", che mette in guardia dal rischio che gli acquirenti possano essere minorenni. Per poter accedere al servizio è infatti sufficiente inserire nel lettore digitale una tessera sanitaria che comprovi la maggiore età del fruitore.

Documento di cui i ragazzini potrebbero entrare in possesso, semplicemente aprendo qualche cassetto di casa, non essendo tra quelli che genitori e nonni custodiscono con maggiore attenzione, visto l'utilizzo men che saltuario che se ne fa solitamente.

L'ALLARME
«Nel chiosco ex edicola, posizionato all'inizio di via Pordenone, è stata avviata, da alcuni anni, un'attività con distributore automatico per la vendita di bevande e altri prodotti, con una iniziale presenza di un ripiano per le bevande alcoliche e apertura di 24 ore al giorno - è la premessa della lettera che De Piante ha inviato al sindaco Paolo Tassan-Zanin e al comandante della Polizia locale -. Per l'acquisto delle bevande alcoliche e di alcuni altri prodotti, la cui vendita è vietata ai minorenni, viene richiesto l'inserimento di una tessera sanitaria. Recentemente sono aumentati i ripiani (quattro) per la vendita delle bevande alcoliche (vino e birra) con l'aggiunta anche di superalcolici (grappa), sempre previa lettura di tessera sanitaria e senza alcuna limitazione di orario». «Questo distributore si trova in corrispondenza a una zona "sensibile", vista la presenza, sul lato opposto, della scuola elementare comunale, ma anche, nella vicina via Stretta, delle scuole medie e, sul retro, dell'oratorio parrocchiale, con spazi per gli adolescenti - denuncia il portavoce de Il Bene Comune per Aviano -; la richiesta di una tessera sanitaria, atta a verificare che l'acquirente risulti di maggiore età, ci risulta una condizione facilmente aggirabile, in quanto un minore può semplicemente recuperare ed utilizzare un documento di un maggiorenne».

LE DOMANDE
De Piante chiede al municipio «quali siano state la valutazioni effettuate all'atto della concessione della licenza, vista la vicina presenza di edifici frequentati da adolescenti. Chiediamo anche al sindaco se non ritenga che la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, aperta senza limitazione di orario in una zona molto frequentata anche da adolescenti, previa semplice inserimento di una tessera sanitaria, non sia assolutamente compatibile con il doveroso impegno, che pensiamo condiviso anche dalla nostra amministrazione comunale, di evitare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche da parte dei ragazzi».

LE REGOLE
La lettera si conclude sollecitando «la predisposizione e l'adozione di uno specifico regolamento comunale, del tipo di quello previsto per la localizzazioni dei videogiochi, che attraverso norme precise, quali la previsione di distanze di rispetto, limiti di orario di apertura, forme di controllo più efficaci, permetta di evitare che almeno in tutte le zone "sensibili" sia esercitata l'attività di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, contrastando l'uso e l'abuso di sostanze alcoliche in modo particolare tra gli adolescenti». Appello finale al coinvolgimento del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria, «per iniziative periodiche rivolte a tutta la popolazione, ma in modo particolare agli adolescenti, che aiutino a diffondere la consapevolezza del pericolo rappresentato dall'abuso di sostanze alcoliche».
 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci