Covid, pericolo scampato per il Fvg: sarà zona bianca ancora per sette giorni. Ecco le prossime scadenze

Giovedì 11 Novembre 2021 di Marco Agrusti
Un aperitivo in zona bianca

Scampato pericolo. Almeno per ora. A meno di clamorose ondate di ricoveri nelle prossime 48 ore (e oltre a non augurarsele nessuno, sono assai poco probabili), il Friuli Venezia Giulia rimarrà anche la prossima settimana in zona bianca. È stato evitato lo scivolamento in giallo dopo cinque mesi per 66 posti letto in Medicina. 
La decisione, come sempre, sarà presa ufficialmente domani, quando il ministero della Salute valuterà lo stato delle Regioni sulla base dei dati dell’Istituto superiore di sanità.

Ma è davvero difficile che in due giorni aumentino i ricoveri nelle Medicine di 66 o più unità. In poche parole, l’andamento degli ultimi giorni, ha consentito al Friuli Venezia Giulia di salvarsi. 


LA TENDENZA


Fino a cinque giorni fa, si assisteva a una crescita di sette-dieci malati nelle Aree mediche ogni 24 ore. Negli ultimi bollettini, invece, l’afflusso negli ospedali ha subito un rallentamento, corroborato da un buon ritmo di dimissioni che hanno riguardato i pazienti meno gravi. Risultato? Ieri, ad esempio, si è passati da 124 a 126 malati nelle Medicine. Solamente due in più, per un tasso di occupazione del 9,9 per cento. Il limite, va ricordato, è del 15 per cento, dopodiché se sono stati superati anche l’incidenza (il Fvg è già “avanti”, con 219 casi su 100mila abitanti contro i 50 che rappresentano la soglia) e il 10 per cento delle Intensive (in Fvg siamo al 10,9, con 19 malati e un dato sostanzialmente stabile negli ultimi giorni), si finisce in giallo. 
Sul tavolo della task force regionale ci sono anche delle proiezioni, che però sono suscettibili alle variazioni giornaliere. Sino a martedì, ad esempio, uno studio sembrava trascinare in zona gialla il Friuli Venezia Giulia entro il 23 novembre. Ieri, invece, il quadro sembra essere cambiato e non è più così certo che il cambio di colore avvenga davvero. 


L’ALLERTA


Il pericolo però non è scampato del tutto. Lo ha ricordato ieri intervenendo a Radio Punto Zero il presidente regionale Massimiliano Fedriga. «Se dovessero proseguire i numeri di contagi come stiamo vedendo oggi, c’è il rischio che noi entro fine mese, probabilmente prima, andremo in zona gialla. Vuol dire che poi apriamo le porte alla zona arancione cominciando quindi a penalizzare le realtà economiche. Non ce lo possiamo permettere», ha detto chiaramente. Non ci possiamo permettere di mettere in ginocchio coloro che hanno sofferto già tanto e si sono rialzati con grande forza, penso ai ristoratori, ai baristi. Non possiamo far pagare loro il prezzo di persone che inseguono menzogne sui vaccini». 


LA STOCCATA


E Fedriga è tornato anche sul popolo no-vax. E non ha usato il fioretto. «Invito tutti a partecipare alla campagna vaccinale e chi deve fare la terza dose, proceda. L’unico modo per salvaguardare sia la parte sanitaria - e penso agli ospedali sovraccarichi -, sia la parte economica perché tornare alle chiusure sarebbe drammatico, è vaccinarsi. Credere a coloro che scrivono stupidaggini e pagliacciate su facebook è nocivo per se stessi, per la nostra comunità, per il nostro lavoro e per le nostre imprese. È inaccettabile avendo un arma come il vaccino che non la si utilizzi perché qualcuno crede a stupidaggini che legge sui social. Noi abbiamo circa il 16% di persone che non si vaccinano che comporta più del 75% delle ospedalizzazioni, una incidenza drammatica che mette in ginocchio i sistemi sanitari».

Ultimo aggiornamento: 17:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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