Quest’anno la sfida sarà diversa.
SUI BANCHI
A scuola, c’è chi gioca d’anticipo e si candida al ruolo di “esploratore” dell’ennesima nuova normalità degli ultimi 18 mesi. Sono gli istituti comprensivi che già oggi - a macchia di leopardo - faranno rientrare in classe gli allievi. Una minoranza, perché il grosso degli studenti attenderà giovedì. Ma comunque un primo test. In provincia di Pordenone, ad esempio, scattano le lezioni in tutti i plessi dell’Istituto comprensivo di Torre a Pordenone (Lozer compresa, come spiegato nell’articolo in basso). Sempre nel capoluogo della Destra Tagliamento, via alle lezioni alle medie dell’Istituto comprensivo Pordenone Sud. La Pordenone Centro e l’Istituto comprensivo di Rorai, invece, inizieranno il 16 settembre come le scuole superiori. Scuola al via, passando alla provincia, anche a Caneva, Chions, Pasiano e Porcia. A Zoppola si parte per ora solamente con la materna. Partono le scuole-test, sempre a macchia di leopardo, anche in provincia di Udine. Ma il vero esame di maturità sarà quello di giovedì, quando dovrà entrare in vigore anche il piano di potenziamento dei trasporti pubblici, dal momento che oggi saranno sulle strade solamente i mezzi con la scritta scuolabus.
AL LAVORO
La metà di settembre coincide anche con la fine delle ferie anche dei “ritardatari” e con la ripartenza al completo di tutte le attività produttive e commerciali. La mobilità, in assenza di restrizioni, sarà totale. E all’orizzonte ci sarà anche la stretta sul Green pass, che nelle prossime settimane interesserà i lavoratori dei settori nei quali è già richiesto per i clienti (nei bar ad esempio) ma probabilmente anche nella pubblica amministrazione, che in quel modo tornerà in presenza.
IL CLIMA
L’ultimo fattore a “disegnare” la sfida sarà quello climatico, ma non in senso stretto. Il freddo - è dimostrato - non ha un effetto diretto sulla circolazione del Coronavirus. Ce l’ha invece la “migrazione” delle persone dagli spazi esterni a quelli interni. Un problema in più, ad esempio, per bar e ristoranti, con i gestori che dovranno intensificare i controlli relativi alla presentazione del Green pass. Dall’altra parte della staccionata le vaccinazioni, che dovranno correre più veloci del contagio.