Green pass al bar e al ristorante, commercianti pronti a dire sì: «Richiudere sarebbe la nostra morte»

Giovedì 15 Luglio 2021 di Marco Agrusti
Un aperitivo a Pordenone
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PORDENONE - «Chiudere di nuovo sarebbe un incubo, oltre che la nostra fine. Non ci riprenderemmo mai. Per questo diciamo assolutamente sì all’uso del green pass nei locali pubblici, come avviene in Francia. Dev’essere però ben regolamentato, i gestori dei locali non devono essere gravati da troppe responsabilità». È il pensiero, condiviso, delle principali categorie economiche che fanno capo ai settori in procinto di essere toccati dal “modello francese” per l’utilizzo del green pass. Si parla principalmente di baristi e ristoratori. In Fvg e in provincia di Pordenone arriva quindi un altro sì convinto (con qualche distinguo a livello dei singoli titolari, come ad esempio quello del ristoratore pordenonese Carlo Nappo) all’introduzione del green pass anche per cenare al ristorante o per bere un bicchiere al bar. 

LE TESTIMONIANZE

«Ho riunito il consiglio di Confcommercio - spiega il presidente Giovanni Da Pozzo - e siamo d’accordo: siamo tutti favorevoli, ma non dev’esserci un aggravio degli obblighi in capo ai titolari dei locali. Quello che è certo è che non possiamo più chiudere». Dello stesso avviso Alberto Marchiori dell’Ascom pordenonese. «Sposo pienamente l’iniziativa: non esiste che qualche scellerato ci faccia tornare indietro solamente perché non è vaccinato. Portare a casa qualche cliente in più solo per non mettere dei limiti non ci porterà un vantaggio, ma un netto svantaggio. È molto meglio limitare che perdere tutta la clientela richiudendo». Infine Fabio Cadamuro della Fipe: «Chiudere di nuovo sarebbe insostenibile, per questo diciamo convintamente sì all’uso del green pass nei locali». 

TRASPORTI

Green pass anche sull’autobus? Narciso Gaspardo (Atap) è anch’egli favorevole. «Un’iniziativa in piena continuità con quanto abbiamo fatto sino ad oggi, cercando di avere mezzi di trasporto sempre più sicuri». 

IL DIBATTITO

Ieri il presidente del Fvg ha parlato di una «soluzione equilibrata, che può servire anche alla riapertura delle discoteche». Fedriga ha poi ribadito il fatto di voler puntare a nuovi parametri (occupazione degli ospedali e non contagi) per i colori delle regioni. «Non avrebbe senso contare solo i casi in presenza dell’arma dei vaccini.

Sarebbe un messaggio sbagliato». Un plauso è arrivato anche dal gruppo regionale dei Cittadini. «L’apertura di Fedriga alla possibilità di sfruttare il Green pass come deciso da Macron può essere utile, se supportata da atti concreti e coerenti, sia in Regione sia in Conferenza delle Regioni. L’impennata delle vaccinazioni in Francia, dopo quella scelta, ci dà un segnale rilevante. Confidiamo che le posizioni di Salvini per una volta non condizionino l’autonomia dell’Istituzione. I Cittadini sono favorevoli ad aprire un confronto, operativo e urgente, sull’utilizzo del Green pass»

Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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